REPUBBLICA DOMINICANA, Maggio-Giugno 2015

Cartina politica della Repubblica Dominicana

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Punta Cana, Bayahibe, ecc...
Foto della Repubblica Dominicana (Isla Saona)
Isla Saona

Foto della Repubblica Dominicana (Punta Cana)

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Premessa: insieme a Morgana, ho trascorso una settimana in Repubblica Dominicana, soggiornando precisamente a Punta Cana, nell'area di Playa Bavaro. Essendo costoso raggiungere la Repubblica Dominicana con i voli di linea, abbiamo deciso di affidarci ad un pacchetto tutto incluso, con volo diretto da Milano Malpensa. Va aggiunto che è anche quasi obbligatoria questa soluzione se si vuole trascorre una vacanza in uno dei tantissimi resort, infatti pagarlo a parte diventa un'impresa assai onerosa. Discorso diverso se si volesse alloggiare a Santo Domingo città. Il clima, seppure maggio e giugno siano mesi sconsigliati, è stato perlopiù buono. Ha fatto alcuni forti temporali solo di sera, lasciando le giornate piuttosto soleggiate. In pratica è stato nuvoloso soltanto un giorno, per il resto della settimana c'è sempre stato il sole. Le temperature sono elevate, ma non di più della nostra estate italiana; si soffre un po' l'alto tasso di umidità, soprattutto durante le serate. La Repubblica Dominicana è celebre per avere alcune fra le più belle spiagge dei Caraibi (con in testa appunto Punta Cana), infatti è il motivo per il quale abbiamo deciso di visitarla, oltre ovviamente al lato storico di Santo Domingo, sua capitale.
- 30 Maggio 2015 - Con un volo di più di dieci ore, da Milano Malpensa, con la compagnia italiana "Blue Panorama", abbiamo raggiunto l'aeroporto internazionale di La Romana. All'arrivo nel piccolo aeroporto, la dogana è stata veloce e senza intoppi. Da lì ancora quasi un'ora di transfer prima di arrivare al nostro hotel. I resort di Punta Cana e dintorni sono faraonici, fantastici, con una moltitudine di ristoranti, piscine e ogni ben di Dio; le spiagge sono immense, curate e fornite di ogni comodità (il nostro hotel non faceva eccezione, era davvero stratosferico, tanto da sembrare una piccolo paese adibito alla vacanza). Anche la vegetazione è bellissima e lussureggiante; all'interno dei complessi turistici è tenuta in maniera maniacale, laddove vi sono giardini tropicali curatissimi, arricchiti dalla presenza di laghetti e di animali autoctoni, soprattutto avifauna. Un po' tutta la nazione è verde con una sfolgorante e rigogliosa vegetazione tropicale. Le spiagge sono composte da sabbia bianchissima e orlate da infinite file di palme, di diverse specie. Punta Cana è una località turistica dominicana, affacciata sull'Oceano Atlantico, sita sulla punta orientale della nazione, che di fatto è una penisola. Dico penisola poiché la Repubblica Dominicana condivide l'isola di Hispaniola con Haiti.
- 31 Maggio e 1 Giugno 2015 - Siccome il nostro hotel era nell'area di Bavaro (Bávaro), oltre alla omonima spiaggia Playa Bavaro (Playa Bávaro), abbiamo gironzolato in lungo e in largo per le meravigliose spiagge dei dintorni, come Playa del Cortecito (o Playa El Cortecito, in zona del piccolo nucleo di abitazioni di El Cortecito) e Playa de Arena Blanca. Playa Bavaro forma un tutt'uno con le altre spiagge, infatti tutto il litorale di quest'area di Punta Cana viene chiamato nel suo insieme Playa Bavaro per comodità. Le spiagge, come già detto, sono lunghissime e di sabbia bianca, mentre il mare ha tonalità di azzurro e verde. L'abitato di Bavaro è un nucleo di strutture turistiche, che vanno dagli hotel, al Casinò, ai negozi di souvenir e così via (la parte centrale si chiama Plaza Bavaro, dove c'è pure un piccolo centro commerciale). Nella periferia di Punta Cana vi sono attrazioni più grandi, come parchi a tema e centri commerciali di dimensioni importanti.
- 2 Giugno 2015 - Abbiamo fatto l'escursione all'Isola di Saona (Isla Saona). Avevamo prenotato direttamente da casa con Internet questa escursione, presso un tour operator locale (il "Caribbean Dream Tour"), così da poter risparmiare sui prezzi che si trovano in loco. Da Punta Cana si arriva con il minibus o con l'autobus fino a Bayahibe. Nel percorso, che dura quasi due ore, si può vedere la campagna dominicana, essenzialmente verde, punteggiata di vegetazione rigogliosa, con praterie nelle quali brucano liberamente sia cavalli, che mucche. Una volta giunti a Bayahibe, al suo porticciolo, ci siamo imbarcati su un catamarano, con destinazione Isla Saona. Inutile dire che solcare le acque dei Mar dei Caraibi è un'emozione unica. La navigazione, tra musica latino-americana e qualche bicchiere di rum, dura suppergiù un'ora, dopodiché compare la sagoma dell'isola, col le sue palme ed il mare verde. Sulla spiaggia è offerto un buffet ai visitatori, per cui oltre ad oziare sulla spiaggia, si mangia pure. Isla Saona è il classico paradiso caraibico, con spiagge bianchissime, acque turchesi e poco profonde, il tutto circondato da palme, che si flettono sino alla battigia, un panorama da cartolina insomma. La spiaggia dell'isola è quella classica tropicale, che si sogna quando si pensa ai Caraibi, quella in cui tutte le persone amanti del mare vorrebbero recarsi. Isla Saona, come menzionato poco fa, si affaccia sul Mar dei Caraibi, per cui i colori delle acque sono davvero stupefacenti, si passa dal verde intenso all'azzurro, sempre con una trasparenza straordinaria. Abbiamo goduto di questo splendore naturale sino a metà pomeriggio, quindi con una lancia veloce siamo tornati a Bayahibe; questa volta però ci siamo fermati in mare per fare il bagno nelle piscine naturali, dove si possono ammirare alcune stelle marine giganti e colorate (davvero un spettacolo). In serata siamo rientrati in hotel a Punta Cana.
- 3 Giugno 2015 - Giornata dedicata al relax sulle spiagge di Punta Cana, tra un bagno in mare ed un tuffo nelle varie piscine dell'hotel. Abbiamo anche approfondito l'amicizia con gli animali che gironzolano qua e là, che sono soprattutto alcune specie di uccelli (fra cui alcuni pavoni).
- 4 Giugno 2015 - Al mattino, con un taxi da Plaza Bavaro (concordando il prezzo di andata e ritorno, attestatosi sui 50 Euro), siamo andati fino a Playa Macao, alcuni chilometri a nord di Punta Cana. Playa Macao è una spiaggia selvaggia, con sabbia di colore beige, con un bel mare blu, conosciuta e apprezzata dai surfisti, per vie delle sue onde. Sulla spiaggia vi sono anche alcuni piccoli ristoranti, tipici dei luoghi tropicali.
- 5 Giugno 2015 - Abbiamo fatto la seconda escursione che avevamo prenotato da Internet con il tour operator locale. Siamo andati a visitare la capitale della Repubblica Dominicana, vale a dire Santo Domingo. Il viaggio da Punta Cana, fatto con il minibus, dura circa tre ore per andare e ovviamente circa tre ore per tornare. Durante il viaggio di andata abbiamo fatto una sosta in un bazar di La Romana, dopodiché abbiamo proseguito per Santo Domingo. Nel percorso si ammira la folta vegetazione della Repubblica Dominicana. Santo Domingo è la prima città del continente americana, la più vecchia delle Americhe, fondata da Cristoforo Colombo, durante i primi sui viaggi. La capitale della Repubblica Dominicana è il cuore economico e culturale della nazione, oltre ad essere una delle prime città coloniali del mondo. La prima tappa è stata il centro sportivo di baseball della città, con i vari campi da gioco; infatti il baseball è uno degli sport nei quali i dominicani si distinguono al meglio. Poi siamo andati al Parque Nacional de Los Tres Ojos (o solo Parque Nacional Los Tres Ojos, o Monumento Natural Cueva Los Tres Ojos, in italiano Parco Nazionale dei Tre Occhi), nella periferia orientale della città, ossia un parco davvero bellissimo, con tre laghi sotterranei, all'interno di caverne naturali, con formazioni rocciose dalle più disparate forme, arricchite da stalattiti e stalagmiti, che si amalgamano alla vegetazione circostante. I laghetti in realtà sono quattro ed ecco i loro nomi: il Lago de Azufre (Lago di Zolfo), il Lago de Las Damas (Lago delle Donne), il Lago de La Nevera (o solo Lago la Nevera, cioè il Lago della Ghiacciaia, per via della sua acqua fredda) e il Lago de Los Zaramagullones (o solo Lago Los Zaramagullones, che porta il nome di un tipo di uccello e che però è separato dagli altri, in quanto è l'unico in superficie). Successivamente abbiamo raggiunto il centro città, vedendo il Mausoleo di Colombo (Museo Faro a Colón), dove è sepolto Cristoforo Colombo dal 1992; prima era sepolto nella Cattedrale della città. Su dove siano realmente conservati i resti di Cristoforo Colombo c'è una diatriba mondiale, infatti secondo alcune fonti il navigatore genovese sarebbe sepolto nella Cattedrale di Siviglia in Spagna. Dopo essere transitati davanti alla grande statua di un padre dominicano (Monumento de Fray Antón de Montesinos), sulla strada del lungomare, ovverosia lungo l'Avenida Francisco Alberto Caamaño Deñó, siamo giunti sino alla Casa de Gobierno (o Palacio Nacional de la República Dominicana, conosciuto con la traduzione inglese di National Palace, vale a dire il Palazzo Nazionale). Il Palazzo Nazionale, sede della presidenza della repubblica, è un imponente esempio di architettura neoclassica; esso presenta una vistosa cupola ed è internamente di color crema. A questo punto abbiamo cominciato la visita del centro storico vero proprio, con: la Puerta de Las Atarazanas (o Puerta de Las Reales Atarazanas, cioè l'insieme delle antiche fortificazioni del XVI secolo, che cingono la parte più antica di Santo Domingo); la Casa Museo di Colombo (Alcázar de Colón), in Plaza de España, ossia l'unica casa che Colombo aveva abitato sull'isola, al cui interno vi sono le stanze arredate e risalenti allo stile e all'epoca del navigatore; il Palacio de Los Gobernadores de la Isla Española (o Palacio de los Gobernadores de la isla Española Palacio de los Gobernadores Generales o la Capitanía General), ora Museo de Las Casas Reales (o Museo de las Casas Reales, o anche Palacios Reales), con la relativa chiesa vicina (la Capilla Nuestra Señora de los Remedios); Calle Las Damas, con la Casa de Los Jesuitas; l'antica Iglesia de la Compañía de Jesús, oggi Panteón de la Patria (conosciuto con la traduzione inglese di Pantheon of the Fatherland è un maestoso edificio, con la facciata neoclassica, arricchita con un campanile, che al suo interno custodisce le spoglie di molti eroi nazionali); la Cattedrale (Catedral Primada de América o Catedral de Santo Domingo, o Basílica Menor de Santa María), ovvero la chiesa più antica della città e dell'intero continente americano, che eretta in stile gotico e rinascimentale, domina Plaza Mayor, piazza nella quale c'è la statua di Cristoforo Colombo (conosciuta come Parque Colón, o Plaza Colón, o Columbus Plaza); per finire con la strada principale del centro, dove vi sono negozi, ristoranti e bar, cioè Calle Isabel La Católica (o Calle Isabel la Católica). Tutto il centro storico è dichiarato dall'UNESCO patrimonio dell'umanità, ossia la parte chiamata città coloniale (Ciudad Colonial, o Zona Colonial). Durante la piacevole ed istruttiva giornata a Santo Domingo, abbiamo anche pranzato in un caratteristico ristorante che proponeva un'ottima cucina dominicana (proprio gustosa), in più, sulla via del rientro, ci è stato offerto uno spuntino con dolcetti locali a bordo del pulmino.
- 6 Giugno 2015 - Giorno del ritorno a casa, partenza dall'aeroporto di La Romana con il medesimo aereo dell'andata e volo transatlantico di circa undici ore per Milano Malpensa.
Abbiamo soggiornato presso il "Caribe Club Princess Beach Resort & Spa" di Punta Cana.

Foto di Punta Cana          Foto di Punta Cana          Foto della navigazione per Isla Saona
Foto di: Punta Cana, navigazione per Isla Saona
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Foto di: Isla Saona, Playa Macao, Santo Domingo


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