PAESI BASSI: AMSTERDAM (Agosto 2006)
Tre giorni ad Amsterdam in Olanda
Dal 22 al 24 AGOSTO 2006

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Pochi giorni dopo essere tornato dagli Stati Uniti mi sono recato con Morgana ad Amsterdam. La partenza è avvenuta dall'aeroporto di Bergamo (Orio al Serio): neanche due ore di volo con la compagnia "Transavia" (che opera con nuovi Boeing 737, semplici ma funzionali) e siamo arrivati all'aeroporto Schiphol. Il terminal di Amsterdam è modernissimo e confortevole, oltre ad essere molto grande; per raggiungere il centro città ci sono treni con cadenza di dieci minuti l'uno dall'altro (che arrivano fino a Centraal Station, la stazione ferroviaria centrale). Il nostro hotel era il "Belfort Hotel", in "Surinameplein", per cui abbiamo preso il treno dall'aeroporto e siamo scesi alla stazione di Lelylaan, poi abbiamo proseguito con il tram. Il tram è il mezzo più amato ed usato dagli abitanti di Amsterdam; anche i bus urbani coprono buona parte del suolo cittadino. Un po' di confusione si può fare per capire come funzionano i biglietti dei mezzi pubblici; esistono infatti delle strisce di biglietti, acquistabili in tabaccheria, con cui si possono usare tutti i mezzi per cinque o sei corse. Il problema sorge nel loro uso: alcuni autisti, per corse vicine nel tempo, cioè se si scende da un veicolo e poi si risale su un altro pochi minuti dopo, tengono ancora buona la striscia già timbrata; altri invece ritengono che la stessa striscia non sia più valida e ne timbrano una nuova. Ad ogni modo è l'unico difetto, se così si può chiamare, dei mezzi di trasporto della città. Amsterdam è la capitale dei Paesi Bassi, od Olanda che dir si voglia (visto che in Italia è solito appellare così tutta la nazione, anche se Olanda sarebbe solamente la regione più importante dei Paesi Bassi, che ospita le tre maggiori città: Amsterdam, Rotterdam e L'Aia), ed è soprannominata "Venezia del Nord" per il gran numero di canali (costruita praticamente in mezzo ad un crocevia di canali di acqua dolce e ponti, alla confluenza dei fiumi Ij ed Amstel che poi finisco nel Mare del Nord). E' la città di Van Gogh e di Rembrandt; è la città delle biciclette, dei diamanti e dei fiori: è in poche parole una città straordinaria. Di biciclette ce ne sono davvero un numero spropositato, infatti gli olandesi adorano girare in bici; per quello che riguarda i diamanti è famosa per la loro lavorazione; mentre per i fiori, il tulipano ne è il simbolo (tant'è che gli olandesi sono vezzosamente chiamati "tulipani"). Con Amsterdam tante persone si riempiono erroneamente la bocca per la sua zona a luci rosse, abbassandola ad un luogo di perdizione, laddove prostituzione e droghe leggere sono legali: ma credo che questa libertà di vedute e di leggi sia solamente una maniera per limitare la delinquenza che esiste invece in tutte le altre parti del mondo in cui queste cose sono illegali, e per giunta inestirpabili, ed in cui, paradossalmente, se ne fa un uso improprio e maggiore di quello degli olandesi. Aggiungo anche che chi vuole visitare realmente Amsterdam e viverla in modo sano, non si accorge nemmeno della squallidezza della borgata a luci rosse e quindi va di certo sfatato il luogo comune di città dove tutto è concesso. Amsterdam è liberale e cosmopolita, anche se non è enorme come le più grandi metropoli della terra. Amsterdam è pulita e rilassata e racchiude in sé tutto ciò che un visitatore vorrebbe trovare in una capitale europea: l'arte, i monumenti, i paesaggi da cartolina e il divertimento. Passo ora a tracciare brevemente una didascalia di ciò che abbiamo potuto vedere e vivere. Il primo giorno, arrivando in tarda mattinata, abbiamo pranzato in un bar vicino al nostro hotel. Ad Amsterdam per mangiare c'è l'imbarazzo della scelta, i ristoranti, i bar, le tavole calde abbondano e il cibo è buono un po' ovunque (sono molti i ristoranti italiani, tutti di ottima qualità); così pure per i prezzi ce n'è per tutte le tasche. Può capitare di vedere per strada alcuni peculiari venditori di aringhe, che vengono servite, per lo più crude, in mezzo ad un panino; l'aringa è infatti il pesce più diffuso in Olanda, poiché viene pescato direttamente sul Mare del Nord. Nel pomeriggio abbiamo iniziato la nostra perlustrazione della capitale olandese. Arrivando fino in centro direttamente col tram, abbiamo visto: il "Magna Plaza Shopping Center"; "Piazza Dam"; la "Centraal Station"; "St. Nicolaas Kerk"; "Oude Kerk"; alcuni canali fra cui, "Singel" (ove si vede la chiesa chiamata "De Krijtberg", che si erge in "Spui Centrum" e che in italiano il suo nome significa "montagna di gesso"), "Oudezijds Voorburgwal" (canale dietro ad Oude Kerk, in pieno quartiere a luci rosse) e "Leidsegracht" (canale che scorre in "Leidseplein", ossia una piazzetta, posta più o meno a metà strada tra Suriname e Piazza Dam, ricca di locali, ristoranti e zone di ritrovo soprattutto per la vita serale, senza tralasciare quella diurna). Piazza Dam (o "Dam Square", o "Dam Platz", o "Damplein", che fa lo stesso) è l'ombelico di Amsterdam, il punto più rinomato e frequentato da chiunque passi in città. Nel "Dam" vi è una sfilata di architetture, dal dominante "Koninklijk Paleis" (edificio classico, che, con la sua cupola verde, risale al XVII secolo e che testimoniava il potere civico di Amsterdam), alla "Nieuwe Kerk" (l'aguzza chiesa, il cui aspetto attuale fu dato grazie ai lavori di ultimazione intorno alla metà del XVII secolo, ora è diventata centro culturale, dopo aver ospitato per anni le cerimonie reali), fino al "National Monument" (l'obelisco bianco di 22 metri, nel cuore della piazza, circondato da due statue di leoni con valenza araldica, fu eretto per commemorare i caduti olandesi durante la Seconda Guerra Mondiale). Il Koninklijk Paleis è posto in fondo alla piazza, in posizione centrale; la Nieuwe Kerk si trova sulla sinistra del palazzo, mentre alla destra di esso c'è "Madame Tussauds", il museo delle cere; di fianco alla chiesa, in contiguità con il palazzo della banca "ABN Amro" e con quello del magazzino "De Bijenkorf", inizia il corso chiamato "Damrak", vale a dire un'estesa via commerciale, che collega Piazza Dam alla Centraal Station, in cui ci sono negozi di souvenir (da comprare i tipici zoccoli olandesi, i tulipani o altri oggettini regalo), tanti ristoranti e tavole calde in genere. L'obelisco s'innalza invece proprio nel nucleo della grande piazza. Quasi alla fine di Damrak, in concomitanza del "Oudebrugsteeg", inizia il chiacchierato quartiere a luci rosse. Esso altro non è che un insieme di vie, molte delle quali carine, ove sono presenti i "Coffee Shop e i Sex Shop" (da vedere "Oudekerksplein", "Warmoesstraat Centrum" e "Zeedijk Centrum"); in più esso occupa un'importante fetta di centro storico. Le case sono piuttosto variopinte, sono attaccate le une alle altre e, come in buona parte della capitale olandese, hanno una struttura che sembra irregolare: vale a dire, oltre alla loro forma particolare, sono anche leggermente inclinate su di un fianco, questo poiché si è dovuto costruire tenendo conto che il suolo è più molle, visto che Amsterdam poggia su un territorio lagunare e acquitrinoso. C'è poi la Oude Kerk, bellissima chiesa che sorge in piena zona a luci rosse, creando un contrasto fra sacro e profano. Essa è il monumento più antico in città, fu la prima chiesa parrocchiale e venne costruita nel XIII secolo, poi ricostruita come basilica gotica nel XIV secolo dopo essere stata distrutta da un incendio. Ultimando Damrak, si accede alla Centraal Station, la grande stazione dei treni, davanti alla quale ci sono i bus e i tram che portano in ogni angolo di Amsterdam. Di fronte alla stazione si può ammirare la St. Nicolaas Kerk, la chiesa neo-rinascimentale dedicata la patrono cittadino. Cena in Leidseplein. Il secondo giorno, percorrendo a piedi la lunga via "Overtoom" (nella quale sono visibili le tipiche case olandesi, squadrate, di colore marrone scuro, con grosse finestre bianche in legno), siamo giunti in centro e abbiamo visitato: "Prinsengracht" (uno fra i canali più lunghi e conosciuti di Amsterdam), la casa di Anne Frank (posta sul canale appena descritto e che oggi è un museo, "Anne Frankhuis"); la "Noorderkerk" in "Noordermarkt Centrum"; la "Posthoornkerk" (una chiesa marrone scuro che si staglia con due alte guglie) in "Haarlemmerstraat" (da cui, proseguendo per questa via, si arriva fino al grande parco verde "Westerpark"); il "Mulino De Bloem" in "Haarlemmerweg" (prima di arrivare sull'arteria stradale trafficata di Haarlemmerweg, si passa in "Haarlemmerplein", mentre dopo il Mulino De Bloem, c'è n'è un altro, chiamato "De 1200 Roe"); poi (cambiando zona cittadina) il "Mulino De Gooyer" (non lontano dalla stazione ferroviaria); "Rembrandtplein" (allegra zona ove c'è la statua di Rembrandt, un parchetto, dei cinema, molti svaghi, il tutto condito da artisti di strada); la "Munttoren" (torre con carillon vicino a Rembrandtplein), il mercato dei fiori "Bloemenmarkt" (posto su una sponda del "Canale Singel", dietro a "Muntplein", caratteristico poiché si vendono fiori veri, i loro semi, fiori finti e tanto altro ancora, dove il tulipano risulta esserne l'emblema); la "Zuiderkerk" (passeggiando lungo "Kloveniersburgwal"); ed infine abbiamo cenato in Damrak. La Casa di Anne Frank (italianizzata con Anna Frank), in qualità di museo, ricorda una triste e commovente vicenda, ossia la morte della ragazzina Anne in campo di concentramento avvenuta nel 1945, dopo che i tedeschi avevano rastrellato Amsterdam per scovare gli ebrei che vi risiedevano. Le raccapriccianti verità, sull'uccisione anche dei suoi famigliari, emergono dal diario scritto dal pugno della stessa Anne. La facciata della sua casa si trova al numero civico 263 di Prinsengracht. I mulini a vento sono uno dei simboli dell'intera nazione, noi ne abbiamo visti due, entrambi all'interno della città di Amsterdam. Il Mulino De Gooyer ad esempio, che possiede pale per la macina del mais, ha struttura ottagonale e fu realizzato nel 1725. Il De Gooyer si trova in Funenkade, strada non lontana dalla stazione ferroviaria. Prima di arrivare al mulino, col bus urbano, siamo passati davanti alla zona portuaria di Amsterdam (l'"Oosterdok", da cui partono i battelli che transitano sui fiumi e sui canali cittadini) ove c'è un antico veliero (l'"East Indiaman Amsterdam", cioè la copia di un antico veliero delle Compagnie delle Indie Orientali datato 1749), vicino al quale si trova il Museo Marittimo. La Zuidekerk è una splendida chiesa con una guglia, colonne, orologi, pinnacoli e cupola a cipolla ed è tutt'oggi un elemento distintivo della capitale olandese anche se dal 1929 ha cessato di svolgere la sua funzione religiosa (oggi è un centro informazioni sullo sviluppo urbano). Il terzo giorno, di mattina, siamo andati in tram a visitare lo stupendo "Van Gogh Museum". Qui vi è contenuta la maggiore collezione al mondo di opere di Van Gogh (fra le quali spiccano: "La camera di Vincent ad Arles", "Corvi nel campo di grano", "I girasoli" e moltissimi ancora). Il museo è moderno, suddiviso in tre piani, nei quali l'allestimento segue il percorso espressivo del pittore olandese. Nella stessa area in cui sorge il Van Gogh Museum, si staglia anche l'altro grande museo di Amsterdam, il "Rijksmuseum" (la zona di questi due grandi musei è a sud del centro, in prossimità delle sponde del "Singelgracht" ed è in una via parallela alla Overtoom, per cui facilmente raggiungibili tramite i mezzi pubblici). Il Rijksmuseum (con la sua facciata sfarzosa di colore rossiccio) fu aperto nel 1885 e custodisce inestimabili collezioni di arte e storia. Nel tardo pomeriggio, volo di rientro in Italia, sempre verso Bergamo e con la medesima compagnia dell'andata. Il viaggio è durato solamente tre giorni, che reputo possano già bastare per farsi un'idea di Amsterdam (poiché ha il centro piuttosto circoscritto, non è dispersiva e non è neppure enorme). Infatti nel tempo a nostra disposizione abbiamo visitato tutte le cose più importanti della città, percorrendola tutta, o quasi, a piedi. Come commento finale, in maniera piuttosto scontata, aggiungo che il ruolo principale giocato da Amsterdam è proprio quello di possedere graziosi canali ed innumerevoli corsi d'acqua delimitati da dighe e argini. Il tempo è stato tutto sommato buono, anche se in continua alternanza fra nuvoloso e soleggiato; la pioggia ha fatto capolino soltanto il terzo ed ultimo nostro giorno, però di mattina, mentre ci trovavamo all'interno del Van Gogh Museum. Nelle foto in alto pagina, partendo da quella al centro: Prinsengracht, canale di fronte ad Anne Fankhuis e case in Overtoom.
Guida: AMSTERDAM (TOP 10), a cura di F. Duncan e L. Glass, Mondadori, 2006.


Scorci fiamminghi, poetici canali, mulini a vento e un tocco di mondanità nella brillantezza della caratteristica Venezia del Nord

Foto di Amsterdam
Magna Plaza

Foto di Amsterdam
Piazza Dam

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Oudebrugsteeg

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Oude Kerk

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Singel (canale / Centrum)

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St. Nicolaas Kerk

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Rembrandtplein

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Bloemenmarkt

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Mulino De Bloem

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Mulino De Gooyer
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Piazza Dam (National Monument)

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Piazza Dam (Koninklijk Paleis)

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Piazza Dam (Nieuwe Kerk)

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Oude Kerk

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Zeedijk (Centrum)

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Noorderkerk

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Posthoornkerk

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Rijksmuseum

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Zona Theophile de Bockstraat
Foto di Amsterdam
Piazza Dam

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Piazza Dam

Foto di Amsterdam
Canale in Oudekerksplein

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Casa di Anne Frank

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Prinsengracht (canale)

Foto di Amsterdam
Zuiderkerk

Foto di Amsterdam
Westerpark

Foto di Amsterdam
Ponte levatoio

Foto di Amsterdam
Mulino De Bloem

Foto di Amsterdam
Mulino De Gooyer


PAESI BASSI (Olanda), diario di viaggio di Amsterdam

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DOVE HO SOGGIORNATO

AMSTERDAM: Belfort Hotel


LINKS UTILI

La guida turistica di Amsterdam: AMSTERDAM INFO
Sito dedicato ad Amsterdam, in lingua inglese: AMSTERDAM.COM
Il sito ufficiale del Van Gogh Museum, in diverse lingue: VAN GOGH MUSEUM
La compagnia aerea a basso costo: TRANSAVIA.COM