GERMANIA: BERLINO (Ottobre 2009)
BERLINO -BERLIN- (dal 3 al 5 Ottobre 2009)

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Mappa della metropolitana di Berlino
Foto di Berlino
BERLINO: veduta di "Gendarmenmarkt"
Cartina politica della Germania

Mappa del centro di Berlino
 
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In un weekend è possibile vedere tutta Berlino? Se si fa come abbiamo fatto noi, la risposta è sì; senza perdere tempo in banalità e dotandosi di tanta buona volontà è fattibile, anche se la capitale tedesca è molto vasta (circa tre milioni e mezzo di abitanti). Ma facciamo un passo indietro... Insieme a Morgana sono partito per la Germania con un volo "Ryanair", in partenza dall'aeroporto di Bergamo Orio al Serio e diretto all'aeroporto di Berlino Schönefeld (ritorno con la medesima compagnia e tramite gli stessi aeroporti). Appena usciti dal terminal, abbiamo sentito una sensibile differenza climatica rispetto all'Italia, infatti già dai primi di ottobre l'autunno tedesco inizia ad essere abbastanza pungente (per lo meno al mattino). La rete dei mezzi berlinesi è capillare, però c'è da fare un po' di confusione con le linee della metropolitana, divise in U ed S (la U-Bahn ed la S-Bahn). La U-Bahn è quella che abbiamo prevalentemente usato per spostarci in città, in quanto copre praticamente tutte le principali attrazioni, mentre la S-Bahn si estende maggiormente in periferia, prolungandosi anche in zone fuori dalla città (con quest'ultima ci siamo diretti dall'aeroporto in città e viceversa). Il prezzo di una corsa con i treni della S-Bahn dall'aeroporto Schönefeld fino al centro città, così come il percorso inverso, costa all'incirca 3 Euro a tratta (l'aeroporto dista una ventina di chilometri a sud del centro, il tragitto dura suppergiù quaranta minuti). I biglietti singoli, oppure gli abbonamenti giornalieri, sono facilmente acquistabili in tutte le macchinette automatiche presenti nelle stazioni, questo discorso vale sia per la U-Bahn, che per la S-Bahn. La soluzione migliore è comperare un biglietto giornaliero per le zone A e B, del costo approssimativo di 6 Euro, così è possibile girare per l'intera giornata, fino alla sera tardi, in tutta la parte più centrale e interessante di Berlino (addirittura per tutta la notte nei fine settimana). L'abbonamento comprende le due linee della metropolitana, i tram e i bus di superficie. Se invece si volesse fare un singolo biglietto, sempre per la medesima area e valido per due ore dall'obliterazione iniziale, si spendono poco più di 2 Euro. La U-Bahn e la S-Bahn sono gestite da due diversi enti; generalmente la linea U2 è la più importante. La zona A è quella in cui sono concentrate praticamente tutte le cose da vedere di Berlino. Di seguito metterò un elenco dei principali monumenti che abbiamo visitato nella nostra breve vacanza. Il primo giorno abbiamo visto: Alexanderplatz, il Duomo e l'Isola dei Musei (Berliner Dom), Marienkirche, Friedrichswerdersche Kirche, la Statua dei due filosofi (Marx ed Engels), il Municipio Rosso (Rotes Rathaus) e le sue vicinanze, Poststrasse e le vie attorno, la Nikolaikirche, Gendarmenmarkt, ecc... Il secondo giorno abbiamo visto: Bülowstrasse ed i suoi dintorni, l'Evangelische Kirchengemeinde St. Petri - St. Marien, l'Altes Stadthaus, Potsdamer Platz, gli edifici di Ebertstrasse, il Denkmal für die ermordeten Juden Europas (in memoria dei morti dell'Olocausto), la Porta di Brandeburgo (Brandenburger Tor), Pariser Platz, il Reichstag, la Haus der Kulturen der Welt in John-Foster-Dulles-Allee (nel punto in cui la piazzola prende il nome di Berliner Mauerweg), il viale Unter den Linden, la zona di Einemstrasse (si può scendere alla fermata della metropolitana Nollendorfplatz se si volesse andare verso il Bauhaus-Archiv), il Bauhaus-Archiv, il Grosser Stern ed alcuni tratti ancora rimasti in città del Muro di Berlino (Berliner Mauer), ecc... Il terzo giorno abbiamo visto: il Castello di Charlottenburg (Schloss Charlottenburg) in Schloss Strasse, ancora Potsdamer Platz, ancora la Porta di Brandeburgo, ancora il Reichstag, il quartiere dello Zoo di Berlino, la Kaiser-Wilhelm-Gedachtniskirche, ecc... Alexanderplatz è la piazza regina di Berlino, il fulcro della città, che padroneggia il quartiere Mitte, cioè il centro città. Il nome attuale lo prese nel 1805, in onore della visita dello zar Alessandro I di Russia. Al centro della piazza si trovano l'Orologio universale (Urania-Weltzeituhr) e la grande Fontana dell'amicizia tra i popoli (Brunnen der Völkerfreundschaft), entrambi inseriti tra il 1969 ed il 1970. Fra gli alti palazzi spicca quello chiamato Haus des Reisens, oltre ad un nugolo di negozi, catene di abbigliamento (come il New Yorker, per fare un nome) e rosticcerie di vario genere. Visto che eravamo a Berlino nei primi giorni di ottobre, periodo in cui a Monaco di Baviera si stava consumando l'Okotoberfest, anche in Alexanderplatz c'erano alcuni banchetti e bancarelle con oggetti tipici in vendita, cibo rigorosamente tedesco ed un piccolo capanno in legno ove si degustava birra e si faceva festa. Un altro punto di riferimento della vasta Alexanderplatz è la colossale Torre della televisione (Fernsehturm), che svetta dall'alto dei suoi 250 m, con in cima un ristorante girevole a 360 gradi. A pochi passi di distanza da Alexanderplatz, in mezzo ad un'area verde a fianco della Torre della televisione e prima di giungere dalle parti del Duomo, si trova la Marienkirche, chiesa fondata a metà del XIII secolo. Il Duomo di Berlino è la cattedrale protestante della città, fu costruito tra il 1894 ed il 1905 in stile neorinascimentale, al posto del precedente duomo settecentesco. Durante la guerra venne seriamente danneggiato e i restauri esterni terminarono soltanto nel 1981, mentre quelli interni nel 2002. Il Duomo sorge a ridosso dell'Isola dei Musei (Museumsinsel), lingua di terra in mezzo al fiume Sprea nella quale si stagliano l'Altes Museum, il Bode Museum ed il Deutsches Historisches Museum. Gendarmenmarkt la piazza del "Mercato dei Gendarmi" è una fra le più peculiari e caratteristiche piazze di Berlino; su di essa si affacciano le due chiese gemelle, chiamate Deutscher Dom e Französischer Dom, oltre al Konzerthaus in posizione centrale. La Deutscher Dom e la Französischer Dom sono due cattedrali: la prima, cioè la cattedrale tedesca, venne ultimata nel 1785, ma praticamente fu ricostruita da capo soltanto nel 1993, poiché fu seriamente danneggiata da un incendio (causato dalle bombe durante il secondo conflitto mondiale); mentre la seconda, ossia la cattedrale francese, venne costruita intorno al 1672 dai protestanti francesi. L'edificio Konzerthaus è una sala concerti risalente alla seconda decade dell'Ottocento. Potsdamer Platz è la parte più moderna di Berlino, laddove spuntano brillanti grattacieli in acciaio e cristallo, centri commerciali, ricchi di negozi dalle firme altisonanti, e un traffico stradale da grande metropoli. Fra i centri commerciali, il migliore è senza dubbio la scintillante galleria Potsdamer Platz Arkaden, dentro alla quale si adagia una piccola città, fatta di shopping, ristoranti, cinema e quant'altro (un altro centro commerciale d'eccellenza è il Sony Center, con il suo complesso). A Potsdamer Platz c'è anche Legoland, il cui ingresso è gratuito. Il vero cuore di Berlino sta nella zona compresa tra la Porta di Brandeburgo e il Reichstag. La Porta di Brandeburgo è una fra le più antiche porte urbane di Berlino, si colloca fra i quartieri di Mitte e Tiergarten, sempre all'interno del più ampio distretto che, ovviamente, tutto insieme prende il nome di Mitte. Sulla sommità della porta c'è una quadriga, creata nel 1794, danneggiata durante la Seconda Guerra Mondiale ed in seguito restaurata più volte. La Porta di Brandeburgo è stata per anni il simbolo della Berlino divisa (davanti ad essa vi erano i presidi col filo spinato e passava il famigerato Muro); oggi per fortuna è solamente il simbolo monumentale della città. La porta è alta ventisei metri e ha una larghezza di sessantacinque metri; è formata da una serie di colonne doriche in pietra, che nella parte più bassa hanno un diametro superiore al metro e mezzo, creando ben cinque punti di passaggio. Il Reichstag, il monumentale palazzo in cui ha sede il parlamento tedesco, di cui spicca la possente cupola di vetro e acciaio, si distende alle spalle della Porta di Brandeburgo, dalla parte opposta rispetto a Pariser Platz e domina un esteso prato verde. Il Bauhaus-Archiv è un museo di design di Berlino, contenente materiale relativo allo stile architettonico ed artistico del Bauhaus, corrente nata proprio in Germania. Il Grosser Stern è un vasto rondò, con in mezzo una possente colonna, la Colonna della Vittoria (Siegessäule). La Porta di Brandeburgo è collegata al Grosser Stern tramite un vialone alberato, Strasse des 17. Juni, che taglia in due l'area verdeggiante di Tiergarten. La parte di Muro di Berlino, ancora in piedi, che abbiamo deciso di andare a vedere si trova in una zona piuttosto periferica della città, in Bernauer Strasse, a nord del centro (in una posizione nella quale ci sono mercatini di strada improvvisati e molti giovani che affollano piccoli locali all'aperto, ed in cui c'è pure la omonima fermata delle metropolitana, vale a dire la stazione di Bernauer Strasse). Lo Schloss Charlottenburg (cioè il Castello di Charlottenburg), che si trova a ovest del centro nel tranquillo quartiere di Charlottenburg, è il più grande palazzo storico rimasto a Berlino dopo le devastazioni della Seconda Guerra Mondiale. Il castello fu costruito in stile barocco italiano dall'architetto Johann Arnold Nering, su commissione di Sophie Charlotte, moglie di Federico III di Brandeburgo. La zona dello Zoo è invece una delle più animate e vivaci della città: qui si trovano intere vie dedicate alle compere, con i negozi internazionali più conosciuti (discorso valido soprattutto per capi di vestiario e oggettistica varia). I negozi, le boutique, i megastore e i magazzini più grandi sono soprattutto dislocati tra Tauentzienstrasse e Kurfürstendamm. Breitscheidplatz è la piazza più grande di quest'area berlinese, al centro di essa si possono vedere le rovine della Kaiser-Wilhelm-Gedächtniskirche, chiesa in parte distrutta dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. E' questa una vivida e tetra testimonianza delle desolazioni rimaste dopo la guerra, che ne racconta tutto l'orrore e la follia (quando si vede un edificio religioso sventrato come questo, rimane soltanto da chiedersi se l'uomo sia davvero l'essere più intelligente della natura... e la risposta purtroppo disattende la domanda, infatti l'uomo continua a fare guerre, per cui probabilmente non è così intelligente come crede di essere, almeno non più di tutti gli altri animali). Da Breitscheidplatz si vede anche il Palazzo della Mercedes, attorno al quale si svolgevano le vicissitudini del film "Christiane F. - Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino". Dopo un po' di gironzolare qua e là siamo anche entrati nello Zoo di Berlino, ove abbiamo ammirato decine e decine di specie di versi di animali (l'ingresso si aggira intorno ai 14 Euro a persona). Il nostro hotel si trovava in Bülowstrasse, dinnanzi alla omonima fermata della metro; nella stessa via si erge una bella chiesa, chiamata American Church. Abbiamo soggiornato presso l'"Hotel Agon Aldea". Tagliata dalla Sprea, il fiume che crea anche un'isoletta nel centro città, Berlino è stata tristemente famosa per il suo passato. Oltre ad essere stata pesantemente bombardata durante la Seconda Guerra Mondiale, successivamente negli anni della Guerra Fredda, precisamente nel 1961, ha pure dovuto subire la costruzione dell'odiato Muro di Berlino, il quale separava la città in due: Berlino Est e Berlino Ovest. Questa follia, che divideva oltre che Berlino, anche l'intera Germania in due, è perdurata fino al 9 Novembre 1989, giorno in cui il Muro venne per fortuna abbattuto, permettendo ad interi nuclei famigliari di potersi finalmente riabbracciare. Si pensi che il Muro troncava quartieri, strade e persino case, rendendo l'intera città militarizzata. Il Muro, voluto dall'impero sovietico per evitare che i suoi cittadini fuggissero nella parte nemica della città, simboleggiava la frattura fra le due super potenze mondiali di allora, gli Stati Uniti a ovest e l'Unione Sovietica a est (inoltre Berlino Ovest era pure in mano all'Inghilterra e alla Francia). Di fatto questo scempio, che solo l'animo malato dell'uomo poteva concepire, separava il mondo in due. La cucina a Berlino non è proprio il massimo, a parte i soliti fast food, nei quali i sapori ed i prodotti si sono uniformati in tutto il mondo, dominano würstel ed alimenti piuttosto pesanti. A Berlino è prassi mangiare un boccone all'aperto e velocemente, infatti in città vi sono numerosi chioschi che vendono cibo da asporto. Comunque gironzolando qua e là per Berlino si trovano anche dei buoni ristoranti, così come pub e tavole calde. Per esempio nelle zone in cui vi sono alcuni locali per il divertimento notturno, non sarà difficile scegliere dove andare a cenare (Danziger Strasse e Knaackstrasse, in prossimità della fermata della metro Eberswalder Strasse, e Falckensteinstrasse, in prossimità della fermata della metro Schlesisches Tor, sono due strade in cui non mancano luoghi di svago ed intrattenimenti). Nel nostro weekend berlinese abbiamo trascorso le serate nei locali e nei pub di Danziger Strasse, Knaackstrasse e vie circostanti. La bevanda più gettonata a Berlino è senza dubbio la birra, infatti i tedeschi ne consumano veramente tanta. Anche per quanto concerne il discorso colazione non è che Berlino offra chissà quali soluzioni: per coloro che fossero più tradizionalisti e volessero una colazione meno proteica e più a livello di quella italiana, una possibilità è quella di farla presso un Dunkin' Donuts (catena internazionale, della quale si trova un esercizio proprio in Alexanderplatz). Berlino, a differenza di quanto si possa pensare, non è grigia, quadrata e di tipico stampo tedesco, anzi è allegra, vitale, dinamica, ove la gente è socievole ed estroversa. E' una città cosmopolita ed internazionale, in cui è difficile annoiarsi; unica nota dolente è la pulizia delle strade, soprattutto nelle aree più centrali e di affluenza di persone, infatti sono abbastanza sporche, piene di cartacce e bottiglie, sicuramente peggio delle nostre città. L'orso è il simbolo di Berlino, ovunque se ne vedono statue, più o meno piccole e più o meno colorate (vi sono statue di bronzo di orsi multicolori, oppure statue più serie di orsi di pietra). Che Berlino ami gli orsi lo si capisce anche grazie al festival cinematografico cittadino, il cui premio principale è l'"Orso d'oro".
Guide: WEEKEND A BERLINO, a cura di L. Melissari, Giunti, 2009.
BERLINO, a cura di Malgorzata Omilanowska, B. Fujani e C. Fumagalli, Mondadori, 2006.

Berlino, la città degli "orsi"...
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GERMANIA, diario di viaggio di Berlino

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