Mi sono recato nella città di Como in treno (partendo da Mortara e cambiando treno nella stazione ferroviaria di Milano Porta Garibaldi; per andare a Como si usano i convogli delle "Ferrovie Nord"), compagna di viaggio è stata Morgana. Il viaggio da Milano dura un'oretta, per cui risulta essere una destinazione parecchio accessibile. Como, con i suoi circa novantamila abitanti, è il capoluogo della omonima provincia. Il fascino della città è direttamente proporzionale alla posizione geografica, ossia l'amenità del luogo è esercitata dal lago. Il Lago di Como o Lario è un lago naturale che ha due bracci, uno nei territori di Como, l'altro nei territori di Lecco (ecco perché si sente parlare anche del Lago di Lecco). Da segnalare di Como, oltre al lago e alle sue sponde, ci sono anche: il Tempio Voltiano, il Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale, disegnato dal futurista Antonio Sant'Elia ma costruito dall'architetto Giuseppe Terragni (che si erge nelle immediate vicinanze del Tempio Voltiano) ed infine il Duomo, intitolato a Santa Maria Assunta e terminato nel 1170. Il Tempio Voltiano si trova sul lungolago, mentre dal Duomo in poi inizia il centro storico, dislocato lungo Via Vittorio Emanuele II, con Via Indipendenza e la Basilica di San Fedele (basilica romanica). L'escursione della quale si sta parlando è stata fatta il 30 Aprile 2007. |