CROAZIA: DALMAZIA (Luglio 2010)
DUBROVNIK -RAGUSA- (dal 4 al 7 Luglio 2010)

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Mappa del centro di Dubrovnik
Foto di Dubrovnik
DUBROVNIK: "Placa, verso Piazza Luza"
Cartina politica della Croazia
Note politiche e geografiche
 
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PREMESSA: Per raggiungere la città di Dubrovnik e tornare indietro mi sono servito della ormai consueta compagnia aerea inglese "Easy Jet", che in un'ora e mezza vola da Milano Malpensa alla località croata. La città di Dubrovnik sorge nella regione della Dalmazia, nella parte più meridionale della Croazia, un tempo territorio italiano e ciò lo si capisce dal vecchio di Dubrovnik: Ragusa. La città vanta un centro storico di una bellezza particolare, dichiarato dall'UNESCO patrimonio dell'umanità; Dubrovnik è soprannominata la "Perla dell'Adriatico" poiché i suoi monumenti manifestano i fasti del passato, dato che fu protetta dall'Impero Bizantino e poi, una volta caduta Costantinopoli nel 1204, passò sotto il dominio della Repubblica di Venezia. Divenne così una fiorente città mercantile, dedita al commercio tra il Mare Adriatico ed il Mar Mediterraneo. In tempi moderni la città ha sofferto di drammi giganteschi: dopo la Seconda Guerra Mondiale, Dubrovnik fece parte della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia, dissolta la quale, nei primi anni Novanta si trovò nel pieno della linea della Guerra in Jugoslavia, periodo in cui subì pesanti bombardamenti, con morti e distruzione. Probabilmente, gli abitanti che hanno vissuto quelle brutte pagine di storia recente non riusciranno mai a dimenticare, difatti la popolazione è schiva e diffidente, ancora con il cuore indurito da quelle sanguinose guerre. L'aeroporto di Dubrovnik, Čilipi Airport, è piccolo ma nuovo, dista una ventina di chilometri in direzione sud dal centro città; ad ogni arrivo di aereo è possibile prendere la coincidenza con uno "stuttle bus", che per circa 5 Euro (valore da tradurre ovviamente in moneta locale, cioè in Kune), porta fino alla stazione dei bus nel centro città. Così pure per la direzione opposta cioè per andare in aeroporto dalla città, circa due ore e mezza prima di ogni volo c'è un pullman che parte dalla stazione. L'aeroporto è localizzato in un'area un po' montagnosa, nel mezzo del verde, ma soltanto dopo pochi chilometri inizia già il blu della costa adriatica. Per comodità, i soldi si possono cambiare direttamente in aeroporto, 1 Euro equivale a circa 7 Kune e poco più. Dubrovnik è divisa in diversi quartieri: cominciamo con Lapad (quello delle spiagge, a nord-ovest rispetto il centro), Gruž (quello più residenziale, tra Lapad ed il centro), la Città Vecchia (ossia il centro storico), per finire con Ploce (appena dopo le mura della Città Vecchia, verso sud). La stazione degli autobus è sita in Put Republike, vicino al porto commerciale di Dubrovnik, a metà strada fra le spiagge e la Città Vecchia. C'è molto spazio nei quartieri, con parecchio verde, la città non è densamente costruita e abitata (la popolazione supera di poco le quarantaduemila unità). La maggior concentrazione di case è in Gruž e nell'intersezione tra Gruž e Lapad. La Città Vecchia è ovviamente una cosa a parte, antica, fortificata e tutta racchiusa dentro alla sua cinta muraria. Ho notato con orrore che in alcuni edifici dei quartieri residenziali ci sono ancora dei buchi dei proiettili e di mortaio sui muri, triste ricordo delle guerre passate. Da notare che pure la Città Vecchia venne bombardata dalle truppe serbe, di fatti si vedono ancora i fori di proiettile anche su alcuni monumenti importanti. Ho soggiornato presso l'"Hotel Adriatic".
04/07/2010 Visto che l'hotel nel quale avevo la prenotazione si trovava proprio sul mare, nella zona di Lapad, mi sono dedicato alla scoperta dei paesaggi che vedevo davanti ai miei occhi. Senz'altro la costa di Dubrovnik possiede un bel mare azzurro e trasparente, con toni anche sul verde, una vegetazione lussureggiante e un atteggiamento rilassato. Va notato che praticamente tutti gli hotel della città, grandi o meno, si stagliano nel quartiere di Lapad, poiché il turismo è richiamato dal fascino del Mare Adriatico e dalle verdeggianti colline che incorniciano il litorale. Vi sono parecchie spiaggette, tutte però sassose, le acque del mare sono abbastanza freddicce, o per meglio dire non è che siano proprio calde; in più vi è una bella passeggiata in pavimentazione grigliata in mezzo ad un viale alberato, nella quale vi sono ristoranti eleganti, lounge bar con tavoli all'aperto e localini per il ristoro. Questa strada pedonale, che parte peraltro dalla spiaggia, si chiama Kralja Zvonimira ed è praticamente l'unico luogo di ritrovo serale della città per fare due passi o bere qualcosa. Per chi volesse sostare sulle spiagge basta scegliere se affittare ombrelloni e sdraio, oppure mettersi dove si vuole col proprio asciugamano. Per descrivere meglio ed in modo schematico le spiagge di Lapad, basta dire che sono formate da: calette scogliose, arenili ghiaiosi e fondali pietrosi, con acque limpide e pulite.
05/07/2010 e 06/07/2010 In diverse riprese scaglionate in due giorni ho visitato il centro città, ossia la cosiddetta Città Vecchia. Per spostarsi in città, o meglio per raggiungere la Città Vecchia dai quartieri esterni alle mura antiche, ci si può servire degli autobus pubblici (le corse sono frequenti, i biglietti di solito si acquistano nelle edicole). Ad esempio il bus numero 4 collega Lapad alla Città Vecchia, mentre il numero 11 porta dal centro fino alla stazione degli autobus. Come ho già detto in precedenza la Città Vecchia è completamente cinta dalle mura antiche, che la racchiudono nella sua interezza e la rialzano di alcuni metri dal mare (delle parti sono più alte rispetto ad altre). Le fortificazioni e le roccaforti di Dubrovnik vennero perlopiù edificate tra il XIV e il XV secolo. Il panorama migliore della fortificazione della Città Vecchia si gode dall'alto delle rocciose colline che si inerpicano lì attorno, sulle quali si adagia il resto del lembo più centrale della città. Il tour può iniziare dal Forte Bokar (noto anche come Bokar Tower), fortezza a forma di bastione circolare che si erge vicino alla porta d'ingresso alla fortificazione della Città Vecchia, cioè la Porta Pile (o Porta Pila, o anche Porta Pili, oppure, inglesizzando il nome, Pile Gate). Subito dopo inizia l'arteria principale della città, il corso più lungo e affollato, ricco di monumenti e negozi, vale a dire la strada chiamata Placa, detta anche Stradun (in greco Placa significa "pietra liscia", nome derivante dalle pietre biancastre di cui sono composti alcuni monumenti e pure la pavimentazione lastricata, mentre Stradun deriva dall'obsoleto dialetto dalmata secondo il quale vorrebbe dire "stradone"). Lo Stradun, ossia il corso pedonale più rinomato e rilevante di Dubrovnik, taglia in due la città, unendo la Porta Pile con la Piazza Luza. Il primo monumento che si incontra nello Stradun, per la precisione all'altezza della piazzetta Poljana Paška Miličevića, è la Grande Fontana d'Onofrio (costruita in stile rinascimentale nel 1438 da Onofrio della Cava), poi c'è la Chiesa del Salvatore (o di San Salvatore, chiesa che si staglia vicino al Convento Francescano, costruita nel 1520 dal senato della città per ringraziare il Salvatore di aver risparmiato Ragusa dal terremoto e, miracolosamente resistita al successivo terremoto del 1667 che distrusse la città dalmata), a questo punto è il turno del Convento Francescano (o Convento dei Francescani, oppure Monastero Francescano che è lo stesso, sede di quest'ordine religioso sin dal 1317, innalzato in stile romanico-gotico, dotato di un antichissimo chiostro e di un imponente campanile) e più avanti ancora inizia Piazza Luza, in croato Luža, conosciuta anche col nome di Piazza della Loggia (splendida piazza ove sono presenti la Piccola Fontana d'Onofrio, la Colonna di Orlando e la Torre dell'Orologio, detta la Luza). La Colonna di Orlando è una raffigurazione in pietra del leggendario Rolando, protagonista di una fra le più importanti opere letterarie del Medioevo europeo, ossia la "Canzone di Rolando" (od Orlando appunto). Sempre in Piazza Luza e nelle sue strette adiacenze si trovano altri tre monumenti assai interessanti sotto il profilo storico, ossia Palazzo Sponza (risalente al periodo compreso fra il 1515 ed il 1522, in uno stile di transizione tra il gotico e il rinascimentale), il Palazzo del Rettore (o Palazzo dei Rettori, edificato alla fine del XV secolo secondo i criteri dello stile gotico-rinascimentale per ospitare il Principe o Rettore che governava Dubrovnik) e la Chiesa di San Biagio (la cui costruzione in stile barocco risale al Settecento). Subito dopo Piazza Luza vi sono due bellissime chiese: la Cattedrale dell'Assunzione di Maria (tale edificio religioso vide ben tre volte la sua costruzione, infatti il primo edificio nacque tra il VII e il VIII secolo in stile bizantino, fu poi ricostruita e completata man mano nel corso del tempo in stile romanico fra il XII e il XIV ed infine, a causa di gravi lesione riportate durante il terremoto del 1667, venne ricostruita per la terza e ultima volta tra il 1673 e il 1713 secondo le linee guida barocche) e la Chiesa di Sant'Ignazio (chiesa barocca realizzata nel 1725, periodo nel quale i Gesuiti si installarono a Ragusa). Più avanti ancora, prima di giungere al suggestivo antico Porto, in cui si vedono decine di barche attraccate, si deve fare una capatina al Monastero Domenicano (oppure Monastero dei Domenicani, o Convento Domenicano che è lo stesso, costruito tra il XIII e il XIV secolo nella parte nord-est della città vicino alla Porta Ploce (Ploce Gate, se si volesse dirlo all'inglese), composto dalla grande Chiesa di San Domenico a tre navate e dall'edificio proprio del Monastero, con un chiostro centrale). Pressoché attaccata al Monastero Domenicano si erge la Porta Ploce, in croato Ploče, vale a dire l'ingresso orientale della Città Vecchia; qui si possono fare delle splendide foto con il Porto antico e le massicce mura di fortificazione. Nell'area del vecchio Porto si innalza la Fortezza di San Giovanni, robusta e possente, eretta intorno al XIV secolo, che sembra dominare il braccio di mare dinnanzi a sé. Da ricordare che tra Placa ed il Monastero Domenicano si trovano dei graziosi e stretti vicoli che salgono in altezza rispetto alla via principale; la stessa cosa la sia può notare per le viette traverse a Placa nel tratto tra il Convento Francescano e Piazza Luza. Placa è il posto giusto per fare una bella passeggiata, sia di giorno, che di sera, poiché è qui che si radunano tutte le persone in transito per la città.
07/07/2010 Giorno della partenza con rientro a Milano Malpensa; con gli autobus mi sono recato fino alla stazione, da lì ho preso il pullman per l'aeroporto. I controlli doganali nel terminal sono molto severi e puntigliosi.
In conclusione, Dubrovnik è una città patrimonio dell'umanità, con monumenti di inestimabile valore storico, vero e proprio bene della collettività; ha baie e calette deliziose, paesaggi marittimi suggestivi, però c'è una grossa lacuna, la località dalmata difetta nei prezzi, i quali non sono proprio popolari (soprattutto per quello che concerne il mangiare ed il bere un po' ovunque). E' un luogo che negli ultimi anni si è arricchito all'improvviso successivamente alla fine delle guerre, il costo della vita è cresciuto a dismisura rispetto al tenore di vita locale, senza una logicità. E' dunque un paese che, dopo aver subito i recenti conflitti, ora prospera senza un giusto criterio, con la pretesa di attirare un turismo abbastanza d'élite. Non c'è stato un graduale passaggio ed i prezzi sono lievitati in pochi anni, visto e considerato che prima era una meta economica, ed oggi è cara e sproporzionata rispetto a ciò che offre (i servizi offerti non sono certamente di così alto lignaggio). C'è anche una disparità tra la vita quotidiana e la vita del turista, peccato perché con un maggiore equilibrio sarebbe pure un bel posto per le vacanze. Va da sé che Dubrovnik è una località tranquilla, poco propensa a diventare come molte altre città cosmopolite, conserva la calma e lo stile mediterraneo, seppur le ferite di guerra facciano ancora male. Vi sono pochissimi locali serali, praticamente nessun centro commerciale degno di nota, pochissimi supermarket, però, con il passo che sta prendendo la città, potrebbe anche modificare nuovamente il suo assetto (speriamo dunque che non crescano ulteriormente i prezzi, visto che stanno sorgendo anche parecchi nuovi hotel). Non è comunque una destinazione che consiglierei; se amate il mare e un clima accogliente, allora è senza dubbio meglio il nostro Sud Italia, almeno lo stile ed il tenore di vita lo conosciamo.

Il mare della Croazia circondato dai monumenti antichi
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CROAZIA, diario di viaggio di Dubrovnik

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Sito guida di Dubrovnik, in diverse lingue: DUBROVNIK ONLINE
Sito guida della Croazia: CROAZIA.INFO
La compagnia aerea a basso costo: EASY JET