SVIZZERA e LIECHTENSTEIN:
diario di viaggio di Antonia Scaligine

 
SVIZZERA e LIECHTENSTEIN -2012-
di Antonia da Taranto


Un passo oltre... soldi, desideri, progetti
[Taranto - Svizzera - Saint Moritz - Livigno - Chur - Vaduz]

E vanno gli uomini
ad ammirare le vette dei monti
e i grandi flutti del mare...
e il volgere degli astri (Sant'Agostino, Confessioni)


Quel tocco di scirocco abbiamo lasciato
con miti climi abbiamo viaggiato
abbiamo respirato
clima secco, frizzante
a volte anche pungente
clima champagne
delle alte montagne
tutto grazie alla nostra guida paziente
prete sempre sorridente.
Incontro annuale estivo
attivo e creativo
ricco di esperienze
e di grande accoglienze
"condivisione" tra virgolette
e riflessione tra "vino e cotolette"
questo è l'incentivazione
gioia, entusiasmo, amore
uguale: Cristo nel cuore.
Viaggiando insieme si diventa protagonisti
ma anche fomentatori di giudizi o pacifisti
alla ricerca della felicità
serenità e libertà.
Siamo in Svizzera, tra la tranquillità
ma anche la loro copiosità.
Saint Moritz, comune svizzero
del Canton Grigioni, posto alberghiero
località turistica
non storica,
ma sciistica
con monti sfavillanti
e laghi brillanti
luci di cielo diversi
orizzonti immersi
in un ventaglio di monti
e di tramonti dove lo sguardo
dà forma allo sguardo e il respiro si fa più intenso,
propenso
alla gioia e pace
tutto assolutamente verace.
Dove l'anima si perde in liberi scenari
di natura vari
per ascoltare l'essenza
dell'esperienza ed assaporar il fascino della solitudine.
e beatitudine
dove l'aria sembra sospesa
e l'anima ne assapora l'attesa,
sentire la presenza di Dio attraverso
l'amicizia, la comunità, tutto immerso
in un mondo di sogni, desideri
effimeri e veri
di pensieri nostalgici,
con luna e stelle nostri auspici
l'anima cerca una carezza
e che Dio le dia purezza
e nel chiaroscuro della sera
che scende fiera
scolorano i sospiri
aumentano i respiri.
Il Lago di St. Moritz
cosa ci ha offerto?
Silenzio e parola, bellissimo evento,
due momenti della comunicazione,
senza di loro non può esistere l'emozione,
autentico dialogo e vicinanza tra le persone
segno della argomentazione
e anche di mormorazione
normale per la fragilità umana
che l'amicizia avvicina e allontana
ma anche sentieri, laghi dell'Alta Engadina
come stare in paradiso dalla sera alla mattina.
Intorno alla piana
si respira un'area arcana
tra cembri e larici e fitti boschi
cervi, scoiattoli dei sottoboschi.
Cime alte del Piz Guglia
che sembrano fili di un ago che aguglia.
Si tratta di arrampicarsi per ammirare,
come Zaccheo sul sicomoro per guardare
se mai passa il Signore
con il suo bagliore.
Museo Segantini con i suoi quadri
leggiadri
in una maestosa cupola
dove il simbolismo s'immola
in un Trittico della Natura
vita, morte e natura.
Ecco il senso del viaggio se pur un assaggio
il mondo diventa un libro
ogni posto un segnalibro
e chi non viaggia
e si scoraggia
legge solo la prima pagina
e niente impagina
e abbandona la valigia del buon viandante
e del buon vagante.
Livigno dell'Alta Valtellina, paese piacente
zona franca, fortunato per lo shopping della gente
posto meno salato, dall'IVA esente
per alcool, sigarette, benzina, bigiotteria
per altri acquisti, beh! c'è antinomia.
Il principato di Liechtenstein
Vaduz, capitale e residenza del principe Hans-Adam II del Liechtenstein.
Abbiamo visitato un posto fiabesco, incantevole
con il castello
il suo suggello.
Coira-Chur "o kora"
di pregi indora
città antica,
piena di turisti e di negozi bulica
della Svizzera prigioniera non solo di antichità
ma anche di signorilità
per lo shopping negozi in quantità,
certo per chi ha la possibilità.
29 Luglio, il campo estivo è finito
ognuno di noi a suo modo si è divertito.
Ora ritorniamo nella nostra terra
con la speranza che mai erra
ed è questa che portiamo sulla pelle
chimere speranze, proprio quelle.
Il viaggio, anche breve dà la possibilità di conoscere
luoghi, comunicare e scrivere
cahier de voyages per diventar viandante
come Ulisse alla ricerca di un sogno mendicante.
Il nostro cuore è alla continua ricerca della felicità
che cerchiamo di raggiungere attraverso la comunità.
"Solidarietà sociale"
si avvale
del Tu suscitato da un Io
esigenza di organicità,
una impronta di continuità
ma anche di nuovo, per non cadere nella ripetitività.
Ogni percorso arriva,
evviva, il cuore ravviva
scandito in cinque tappe:
desiderio di sicurezza;
desiderio di salvezza
desiderio di bellezza
desiderio di purezza
desiderio di Dio
del suo divino luccichio.

Antonia Scaligine da Taranto
sergiocitriniti@alice.it






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