PAESI BASSI: EINDHOVEN, ecc... (Marzo 2014)
Eindhoven, Rotterdam, L'Aia
Dal 17 al 19 MARZO 2014

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La partenza è avvenuta dall'aeroporto di Bergamo (Orio al Serio), ho utilizzato i voli di "Ryanair" su Eindhoven e viceversa, per una durata di nemmeno due ore a tratta. Eindhoven si trova nella parte sud dei Paesi Bassi, nella provincia del Brabante Settentrionale, è una città non certo grandissima con poco più di duecentomila abitanti. Appena messo piede fuori dal terminal dell'aeroporto, tramite l'autobus 401 ho raggiunto il centro città, lo spiazzale della stazione dei treni (il biglietto costa 3,50 Euro circa). Eindhoven è in sostanza una città piuttosto moderna, ed anche un po' bruttina, insomma non ha nulla di eccezionale da mostrare. Dislocati nel centro cittadino vi si trovano alcuni grandi centri commerciali (come ad esempio l'"Heuvel"), oltre ad altri negozi generici; alcuni di essi hanno orari pazzeschi, al limite della decenza (ad esempio aprono alle ore 12, per chiudere alle ore 17 e comunque, anche se vi sono giorni nei quali l'apertura avviene tra le 9 e le 10 del mattino, non vi è praticamente nessun negozio o centro commerciale che chiuda oltre le ore 18). Questa è però un po' la filosofia olandese, non si ha voglia di aprire negozi e bar per troppo tempo, meglio concentrare tutto nelle ore centrali della giornata; in pratica dopo le ore 18 le strade si svuotano e non si trova nulla o quasi di aperto (e poi che non si dica che tutti i paesi nel Nord Europa debbano per forza essere i più efficienti del continente ed i più avanzati). Di Eindhoven la prima cosa che ho visto sono stati i Flying Pins, ossia la riproduzione in grande dei birilli da bowling, in un'aiuola stradale di John F. Kennedylaan, a due passi dall'Università Tecnica (Technische Universiteit Eindhoven). Dopodiché ho passato in rassegna il centro città, non certo grande, nel quale è facile passeggiare a piedi senza perdersi, vedendo nell'ordine ciò che elencherò appena qui di seguito. Ho iniziato con Piazza 18 Settembre (18 Septemberplein), con i suoi alti palazzi, i suoi edifici ultramoderni, fra i quali spicca senz'altro la cupola deformata di vetro del Blob (o De Blob, che funge da ingresso al bel centro commerciale, chiamato "Admirant Shopping"), oltre agli altri punti vendita del complesso chiamato "Piazza Center". Mi sono successivamente incamminato verso la maggiore piazza di Eindhoven, vale a dire in Markt (o De Markt) e dintorni, caratterizzata dalla presenza di numerose birrerie, con sempre i tavolini all'aperto. Ho quindi guardato qualche negozio nel corso principale (in Demer); per poi dirigermi verso la Chiesa di Santa Caterina (Sint Catharinakerk, o scritto anche Sint-Catharinakerk), la preminente chiesa cittadina, realizzata nel 1867 in stile neogotico, che si innalza nel cuore delle vie più centrali della città, con guglie e torri di circa settanta metri. Per finire ho apprezzato la chiesa dedicata a Sant'Agostino, del relativo comprensorio agostiniano, il cui nome è Augustijnenkerk (o scritto anche Augustijnen Kerk), affacciata su Tramstraat, a ridosso di Augustijnendreef e poco distante dall'altra chiesa. A metà pomeriggio, sempre del giorno in cui sono arrivato nei Paesi Bassi, sono tornato alla stazione dei treni, ho comprato un biglietto per Rotterdam (al prezzo di 17 Euro) e ho raggiunto la seconda città per grandezza dei Paesi Bassi. Per andare in treno da Eindhoven a Rotterdam ci vuole un'ora ed un quarto e va aggiunto che i treni olandesi sono sempre puntuali. Appena giunto alla Centraal Station, ho fatto l'abbonamento ai mezzi pubblici (utile se si vuole usare la metropolitana e gli altri mezzi di superficie, al prezzo di circa 10,70 Euro). Come già accennato, Rotterdam è la seconda città dei Paesi Bassi per grandezza dopo la capitale Amsterdam (grazie ad una popolazione superiore ai seicentomila abitanti), è situata nella provincia dell'Olanda Meridionale e possiede il porto più grande d'Europa, sulle rive del fiume Mosa (più precisamente sulla Nuova Mosa, in olandese Nieuwe Maas). Rotterdam è una città ultramoderna, vi sono numerosi grattacieli scintillanti e alti palazzi, costruiti con vetro e acciaio, insomma è una città che sicuramente sa affascinare. Fu duramente bombardata durante il secondo conflitto mondiale, per questo che risulta essere così moderna. La prima destinazione cittadina è stata appunto la zona del Porto, ovvero quella che meglio caratterizza la città. Ci si accede tramite la fermata della metropolitana Wilhelminaplein (linee D, E), nel punto in cui si stagliano numerosi grattacieli, alcuni dalle forme singolari, oltre al vistoso Ponte Erasmo (Erasmusbrug, Erasmus Bridge), opera progettata da Ben Van Berkel, ma molto simile ad alcuni altri ponti, come quelli di Siviglia, disegnati dall'architetto Santiago Calatrava. Dal Ponte Erasmo si gode una veduta panoramica del Porto, dei moltissimi palazzi, di Wilhelminaplein e di Wilhelminapier. Tra i grattacieli presenti a Rotterdam, tra l'area del Porto e la zona della stazione ferroviaria, faccio un elenco a partire dai più alti: il Maastoren (di 182 m), il New Orleans (di 162 m), quelli del gruppo del Gebouw Delftse Poort (di 164 m), lo stravagante De Rotterdam (di 150 m circa), il Montevideo (di 150 m circa), la Millennium Tower (di 150 m circa), il World Port Center (di 138 m) e parecchi altri ancora. Ho quindi raggiunto con la metropolitana la stazione di Stadhuis, dove appunto si trova il Municipio (Stadhuis, o City Hall), nel pieno centro della città. Anche qui vi sono parecchi edifici alti e alcuni grattacieli, in più a breve distanza, si allunga la Lijnbaan, con le sue vie attorno, ovvero sia la fucina dei locali serali e notturni, dei negozi, dei ristoranti, dei pub e dei centri commerciali di Rotterdam. Avendo avuto l'hotel proprio in questo quartiere, ho potuto passeggiare ripetutamente per Lijnbaan e dintorni, apprezzandone le molteplici attrazioni (va detto che anche qui gli orari di chiusura degli esercizi pubblici sono assai precoci). Lijnbaan è dunque la maggiore strada dello shopping di Rotterdam e venne inaugurata nel 1953. Come ultima tappa giornaliera ho raggiunto in metro il Museumpark, alla fermata Eendrachtsplein, ove si possono ammirare alcuni canali, oltre ad alcuni importanti edifici ed ai vari musei. Ci sono ad esempio l'Arminius (Arminius Congres & Debatcentrum, austero edificio dentro al quale si fanno spesso dei congressi), il Museum Boijmans Van Beuningen (il principale museo di Rotterdam, con all'interno molte collezioni che spaziano dall'arte medievale europea, fino all'arte moderna), il Natuurhistorisch Museum Rotterdam (il Museo di Storia Naturale), l'Het Nieuwe Instituut e così via. Nel secondo giorno di viaggio, sfruttando la possibilità offerta dall'abbonamento ai mezzi pubblici, con la linea E della metropolitana, mi sono diretto a L'Aia (o L'Aja, in olandese Den Haag, in inglese The Hague). L'Aia è senz'altro più caratteristica di Eindhoven e Rotterdam, infatti qui i palazzi sono meno e sono molti gli edifici culturali e storici da visitare. Il treno arriva direttamente alla stazione centrale, la Den Haag Centraal, dinnanzi alla quale iniziano a vedersi i palazzoni di banche ed uffici del centro città. Ho cominciato il peregrinare cittadino da Rijnstraat e poi ho imboccato Turfmarkt, cioè la via pedonale che dalla stazione centrale porta fino al centro storico. Ho poi incontrato il teatro moderno Spuiplein (Theater aan het Spui) ed il palazzo municipale (Stadhuis van Den Haag, City Hall of The Hague) in Spuiplein, una vasta piazza, davanti alla quale si erge la Nieuwe Kerk (o De Nieuwe Kerk), realizzata tra il 1649 ed il 1656. Dopo aver osservato questa chiesa, ma anche le graziose case, con i pub ed i negozi delle vie limitrofe, ho proseguito fino ad incontrare Grote Marktstraat, altra importante strada, ricca di negozi, magazzini e store in generale. Ho dunque continuato il percorso verso la piazza chiamata con poca fantasia Plein, laddove si trova il Departement van Justitie col suo austero palazzo, che fa da contrasto ai palazzi moderni che spiccano oltre la piazza. A questo punto si è nel pieno centro storico della città, il Centrum, in cui si osservano molti palazzi antichi e musei, come ad esempio il museo Mauritshuis (letteralmente Casa di Maurizio, dentro al quale c'è il famoso dipinto "La ragazza con l'orecchino di perla" di Jan Vermeer, che fra l'altro era chiuso per la fine dei restauri il giorno in cui sono stato io), con l'Hof-Vijver (o Hofvijver, grande stagno, o per meglio dire laghetto, attorno al museo) e la relativa piazza, l'Hof-Plaats (o Hofplaats), senza dimenticare il bellissimo complesso architettonico del Binnenhof. Era così giunto il momento di indirizzarmi verso Calliopestraat, tornare verso la stazione centrale e da lì prendere un tram con destinazione il Palazzo della Pace (Vredespaleis, Peace Palace). Il biglietto per il tram, così come per gli altri mezzi di trasporto, costa 3 Euro e vale un'ora; per scendere al Palazzo della Pace, c'è la fermata omonima del tram della linea 1, ovvero Vredespaleis. Il Palazzo della Pace svetta da distanza grazie alla sua torre ed ospita la Corte Internazionale di Giustizia, la Corte Permanente di Arbitrato, l'Accademia del Diritto Internazionale e la Biblioteca del palazzo. A metà pomeriggio sono tornato con il treno della metropolitana a Rotterdam. Ho quindi immediatamente raggiunto il moderno quartiere di Blaak (alla omonima fermata della metropolitana della linea gialla B), caratterizzato dalla inconfondibili case cubiche, dal mercato dei fiori e da altri occasionali mercati. Passeggiando fra i canali, non si può che notare la massiccia e cinquecentesca Chiesa di San Lorenzo (Laurenskerk, o Grote of Sint-Laurenskerk), sopravvissuta alla Seconda Guerra Mondiale; essa è un luogo di culto calvinista, nella cui piazza antistante vi è la statua in bronzo di Erasmo da Rotterdam. Dopodiché, ancora una volta in metro (alle fermate della linea blu E Leuvehaven e Wilhelminaplein), mi sono inoltrato nell'area portuale del Nieuwe Maas, laddove si godono i panorami del Ponte Erasmo e dei grattacieli. Come conclusione della giornata mi sono diretto nella zona di Beurs (alla omonima fermata della metropolitana delle linee gialla, verde e blu, ossia B, A ed E), nei pressi di Lijnbaan, che spicca per i negozi, i fast food ed alcuni centri commerciali chic. Poi ho gironzolato nei paraggi della stazione della metropolitana Delfshaven (linee gialla e verde, ossia B ed A), un piccolo porto di città con molti edifici storici vicino a Jan Kruijffstraat; qui ci sono strade sulle quali si affacciano le tipiche case olandesi, negozi, birrerie, ristoranti e supermercati. C'è poi un mulino a vento sui canali Voorhaven, Achterhaven e Middenkous, dove fra l'altro vanno segnalati dei deliziosi ristorantini eleganti. Il terzo ed ultimo giorno, prima di tornare ad Eindhoven, per andare in aeroporto e fare rientro in Italia, ho potuto ancora una volta fare un giro si per Rotterdam (fra i negozi di Lijnbaan ed i grattacieli della stazione centrale), che per il centro di Eindhoven (alquanto raccolto, a due passi dalla stazione ferroviaria).

Foto di Eindhoven, Rotterdam e L'Aia
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DOVE HO SOGGIORNATO

ROTTERDAM: Grand Hotel Central


LINKS UTILI

Sito dedicato ad Eindhoven, anche in lingua inglese: EINDHOVEN
Sito guida di Rotterdam: ROTTERDAM.INFO
Sito guida di L'Aia, in lingua inglese: DEN HAAG
La compagnia aerea a basso costo: RYANAIR