AUSTRIA: INNSBRUCK e SALISBURGO (Dicembre 2005)
Mercatini di Natale in Austria
3 e 4 DICEMBRE 2005

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Gita di due giorni (insieme a Morgana) per i Mercatini dell'Avvento (Mercatini di Natale) in Austria, ossia i più originali di tutti in quanto nati proprio in terra austriaca. Il viaggio è organizzato con il pullman da Vercelli, con il quale si fanno gli spostamenti una volta arrivati. Dopo una rocambolesca partenza (dovuta a due ore di ritardo per la neve, attese al freddo e al gelo), nel primo pomeriggio giungiamo ad Innsbruck. Nel tragitto il paesaggio invernale inizia ad essere bello mentre si attraversa il Tentino Alto Adige, infatti la neve a me piace solo ed esclusivamente in montagna. Dal pullman vediamo una sequenza variegata di sempreverdi, tutti ricoperti dalla coltre di neve, così da rendere il paesaggio "soffice". Bisogna sottolineare che le autostrade erano costantemente pulite in Trentino Alto Adige (regione autonoma) e all'inizio dell'Austria, anche se nevicava copiosamente, mentre da noi bastano due fiocchi per mandare in tilt l'intera rete stradale e autostradale. Appena si arriva ad Innsbruck (capoluogo dello stato federale del Tirolo), si nota il trampolino da salto sciistico di Bergisel, opera tanto bella quanto futuristica che sta ad indicare l'importanza sportiva di questa città, che ben due volte ha ospitato le Olimpiadi invernali. La città, mentre si discende la statale che porta in centro, si presenta con la visuale delle due chiese Wilten: ossia la Basilica Wilten (di colore gialla e bianca con due campanili) e l'Abbazia Wilten (chiamata Stiftskirche Wilten, di colore giallo più scuro con un solo campanile), poste entrambe dopo l'Arco di Trionfo di Leopoldstrasse. Il nostro giro a piedi di Innsbruck è cominciato dalla Jesuitenkirche, chiesa vicina ai parcheggi degli autobus. Proseguendo qualche metro più avanti si arriva nel centro della città: vale a dire in Universitätstrasse davanti al Palazzo Imperiale e alla Hofkirche (piccola chiesa con una basso campanile, monumento funebre dell'Imperatore Massimilano I), al cui fianco c'è una porta di pietra che permette l'ingresso alle viette centrali (Herzog-Friedrich-Strasse e Hofgasse). Il Palazzo Imperiale (Hofburg) è ben esteso e maestoso, ha la facciata bianca, mentre le pareti che danno sul cortile sono di colore giallo e bianco. Ospita mostre ed esposizioni (quando eravamo lì noi c'era la mostra dedicata all'Imperatore Massimiliano I) ed è datato intorno alla metà del Settecento, voluto dall'Imperatrice Maria Teresa d'Asburgo. Il cuore di Innsbruck è tutto nelle vie Herzog-Friedrich-Strasse e Hofgasse, dove peraltro c'erano anche i banchetti dei Mercatini di Natale. Qui, tra antichi palazzi dipinti con colori caldi e decorati in stile barocco, si respira ancora il profumo della potenza austriaca sotto il dominio degli Asburgo. In Herzog-Friedrich-Strasse compare finalmente la piazzetta dove sorge il Neuer Hof (residenza dei duchi Federico IV e Sigismondo del Tirolo), sulla cui facciata troviamo il famosissimo Tettuccio d'oro (Goldenes Dachl), composto da un balcone dipinto con stemmi e scene di danza e con la parte sporgente coperta da 2.657 lamine di rame dorato. Sempre in questo punto vi è il barocco Helblinghaus (palazzo bianco "ricamato" e abbellito da rilievi floreali) e l'Altes Rathaus (antico municipio) con la sua Torre Civica del 1442. Dalla via Herzog-Friedrich si accede alla Domplatz, ossia la piazza in cui sorge il Duomo di Innsbruck (Dom St. Jakob), risalente al 1530 circa e dalla forma tipica per le grandi chiese di queste zone (due massicci campanili con le rispettive cupole verdi e aspetto austero). Attraversando la Herzog-Friedrich si vedono accoglienti bar e ristoranti, molti negozi eleganti (fra cui quello dei cristalli di Swarovski), il tutto contraddistinto dall'ordine che è fondamentale nella cultura austriaca. Finita la Herzog-Friedrich, inizia la via più lunga di Innsbruck, la Maria-Theresien-Strasse, dove si possono ammirare la Colonna di S. Anna (Annasaule, eretta nel 1704 per celebrare la liberazione della città dalle truppe bavaresi) e l'Arco di Trionfo (eretto in occasione del matrimonio di Leopoldo II). In Innsbruck vale la pena non tralasciare una passeggiata sulle rive dell'Inn, il fiume che le dà il nome; ma bisogna dare anche un'occhiata al Ferdinandeum (museo del Tirolo in Museumstrasse) e allo Olympia Eishalle (Stadio Olimpico del Ghiaccio). Da Innsbruck per arrivare a Salisburgo ci vogliono più di tre ore. Il paesaggio che si vede tra le due città è bellissimo (spettacolare in inverno quando è tutto innevato), fatto di montagne e vallate, di casette tirolesi tipo baite, di paesaggi alpini che sembrano fatati, dove regnano sovrani gli innumerevoli sempreverdi e in alcuni casi anche cavalli allo stato libero. Salisburgo (capoluogo dello stato federale omonimo) è la città rinomata per aver dato i natali al grande Wolfgang Amadeus Mozart, qui un po' tutto lo ricorda, sembra che anche nell'aria riecheggino le sue note. Il nostro giro di Salisburgo ha inizio da Mirabellplatz, davanti alla St. Andräkirche (chiesa), dove sorge il Castello Mirabell. Dalla piazza è visibile una facciata, mentre se si vuole entrare nei curatissimi giardini (Mirabellgarten) e vedere la facciata principale, bisogna accedervi dopo aver superato Makartplatz (nell'area del castello c'è anche il Barock Museum). Arrivati in Makartplatz si trovano: la seconda casa della famiglia di Mozart (Mozart Wohnhaus) con un piccolo museo a lui dedicato, il Mozarteum (l'Accademia Musicale di Salisburgo) e la Dreifaltigkeitskirche (chiesa che dà un assaggio e un'idea della bellezza e dell'abbondanza di edifici religiosi presenti in città). Arrivati a questo punto si è di fronte alle sponde del fiume Salzach e, attraversandolo tramite i ponti (Makartsteg, Staatsbrücke o Mozartsteg), si accede direttamente al centro storico (dichiarato dall'UNESCO patrimonio dell'umanità). La via più famosa è Getreidegasse, dove svettano le caratteristiche insegne e gli stemmi dei negozi, ma soprattutto dove è presente la casa che diede i natali a Mozart (Mozarts Geburtshaus, inconfondibile grazie al suo colore giallo). Dalla parte opposta di Getreidegasse c'è la Stadtpfarrkirche St. Blasius (chiesa molto carina), di fianco a cui inizia la Hofstallgasse, dove si erge la statua equestre (Leopoldsbrunnen) in onore di Leopoldo Antonio Eleutherio (ossia l'Arciduca Leopoldo V) e il muro con affreschi cavallereschi. Il passo successivo è rappresentato da Universitätsplatz con i suoi edifici colorati e con la sua chiesa (Kollegienkirche). Sfilando davanti all'università si va verso Domplatz, cioè il vero cuore di Salisburgo, dove vengono allestiti i Mercatini di Natale. I Mercatini dell'Avvento sono un evento altamente gioioso e speciale, si vende di tutto (al cento per cento caratteristico), come: mercanzie varie, ghirlande, indumenti, svariati oggetti, giocattoli, fino a finire nel cibo (da ricordare i pretzel di pane, i würstel e in particolare la torta sacher e lo strudel di mele). I banchetti e le bancarelle si estendono sia in Domplatz che nell'attigua Mozartplatz e sono decisamente più ampi di quelli di Innsbruck. In Domplatz si innalzano due stupende chiese, entrambe a pochissima distanza l'una dall'altra. La prima è la Franziskanerkirche (Chiesa dei Francescani risalente all'VIII secolo, riconoscibile grazie al suo aguzzo campanile e alle sue variegate facciate), la seconda è il Duomo (distrutto nel 1598 da un incendio, nel 1614 ebbe inizio la ricostruzione secondo i progetti di Santino Solari che vi riunì elementi del primo barocco insieme ad idee architettoniche romane; venne inaugurato nel 1628). In parecchi punti di Salisburgo, soprattutto dai ponti sul Salzach, si vede la Fortezza Hohensalzburg, che arroccata su un promontorio di 542 m (Mönchsberg), sovrasta la città. Hohensalzburg fu costruita nel 1077 ed è oggi il più grande castello meglio conservato dell'Europa centrale. Altro fortilizio di Salisburgo è il Castello Hellbrunn, a tre chilometri circa fuori dal nucleo urbano. In esso c'è un parco con fontane e un ristorante molto fine, dove ho avuto l'onore di cenare nella prima e unica serata austriaca. Hellbrunn ha una peculiare caratteristica: nel mese di dicembre, periodo natalizio, le sue finestre diventano un grande calendario, esponendo per ognuna il numero corrispondente ai giorni che passano, così da arrivare fino al numero venticinque, che sarebbe il giorno di Natale. Abbiamo soggiornato in un caldo ed accogliente hotel alla periferia di Salisburgo, vicino al quale c'erano birrerie e cinema.


L'incanto del Natale vissuto nell'atmosfera frizzante dei mercatini austriaci di Innsbruck e Salisburgo

Foto di Innsbruck
Case di Innsbruck

Foto di Innsbruck
Palazzo in Hofgasse (Inn.)

Foto di Innsbruck
Colonna S. Anna (Inn.)

Foto di Salisburgo
Castello Mirabell (Sal.)

Foto di Salisburgo
Duomo di Salisburgo
Foto di Innsbruck
Duomo di Innsbruck

Foto di Innsbruck
Tettuccio d'oro (Inn.)

Foto di Salisburgo
Getreidegasse (Sal.)

Foto di Salisburgo
Castello Mirabell (Sal.)

Foto di Salisburgo
Veduta con Fortezza (Sal.)
Foto di Innsbruck
Palazzo Imperiale (Inn.)

Foto di Innsbruck
Torre Civica (Inn.)

Foto di Salisburgo
Casa natale Mozart (Sal.)

Foto di Salisburgo
Muro a Leopoldo V (Sal.)

Foto di Salisburgo
Salzach, Makartsteg (Sal.)


AUSTRIA, diario di viaggio di Innsbruck e Salisburgo

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