MALTA: MALTA e COMINO (Settembre 2010)
ISOLE DI MALTA e COMINO (dal 7 all'11 Settembre 2010)
 
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PREMESSA: Il viaggio è avvenuto in compagnia di Morgana, con partenza da Milano Malpensa. Per raggiungere l'isola di Malta e tornare indietro, ci siamo serviti della compagnia aerea inglese "Easy Jet", i cui voli durano circa due ore. Un'esperienza settembrina nel cuore del Mediterraneo, in un luogo dal sapore britannico più a sud della Sicilia. Sì proprio così, perché Malta, in qualità di nazione vera e propria, ottenne l'indipendenza dal Regno Unito soltanto nel 1964, dopo essere stata colonia britannica dal 1814. Malta è un arcipelago composto dalle isole di Malta (la più grande e frequentata), Gozo (di grandezza intermedia) e Comino (la più piccina), distante appena ottanta chilometri dalla Sicilia e circa trecento dalle coste della Libia e della Tunisia. Oltre alla bellezza del mare, indiscusso gioiello del Mediterraneo, Malta presenta una singolarità: tutti i nuclei urbani, sia le città che i paesini, sono uno la continuazione dell'altro, formando grandi agglomerati urbani uniti. A Malta predominano le costruzioni fatte in mattoni di tufo (tufo calcareo, o pietra di Malta), dal tipico colore che oscilla tra il bianco ed il beige, passando per il giallino ed il marroncino chiaro. A Malta l'unico mezzo di trasporto con il quale è possibile muoversi in piena libertà, con corse frequenti e che raggiunge praticamente ogni angolo dell'isola principale, è l'autobus. I bus di Malta sono caratteristici e pittoreschi, poiché fanno ormai parte integrante del fascinoso paesaggio maltese, infatti sono molto datati (anni '50 e anni '60), sono gialli con delle strisce sulle fiancate di colore rosso o arancione e sono piuttosto piccoli. I prezzi sono eccellenti, circa 12 Euro l'abbonamento per una settimana, con corse illimitate (compresi i bus da e per l'aeroporto); i biglietti si possono comprare direttamente all'interno dell'automezzo. Va ricordato che dal luglio del 2011 sono entrati in servizio dei nuovi autobus (della compagnia "Arriva"), i quali avrebbero dovuto sostituire i vecchi bus gialli, cosa che di fatto non è avvenuta poiché vi è stata un'insurrezione popolare, contraria ad eliminare l'icona dei vecchi bus, così attualmente sono in servizio sia quelli vecchi, che quelli nuovi. Essendo Malta di dimensioni decisamente limitate, anche gli spostamenti da una località all'antipode dell'altra risultano essere assai rapidi, infatti per collegare i posti più lontani fra loro ci vuole al massimo un'ora di viaggio. Il nostro percorso, praticamente tutto nell'isola di Malta, con una giornata a Comino, è stato il seguente: - 07 Settembre 2012 - giorno di arrivo, con passaggio nella capitale La Valletta (a volte scritto anche solo Valletta) e stanziamento a Bugibba (scritto anche Buġibba), ossia la località nella quale avevamo la prenotazione alberghiera); - 08 Settembre 2012 - inizia la scoperta vera e propria dell'isola di Malta, con visite a Marsaxlokk (conosciuta anche col nome di Marsa Scirocco), Tarxien (conosciuta anche col nome di Casal Tarscen), Paola (scritto anche Pawla), Msida Marina, Mosta (conosciuta anche col nome di Musta), Qawra, Naxxar (conosciuta anche col nome di Nasciaro) e La Valletta; - 09 Settembre 2012 - Mdina (conosciuta anche col nome di Medina), Rabat (conosciuta anche col nome di Rabato), La Valletta e Golden Bay con Ghajn Tuffieha (scritto anche Għajn Tuffieħa Bay); - 10 Settembre 2012 - Cirkewwa (scritto anche Ċirkewwa e conosciuta pure col nome di Circheva), isola di Comino con Blue Lagoon, Paradise Bay, Mellieha (scritto anche Mellieħa e conosciuta pure col nome di Casal Mellea), St. Julian's (Saint Julian's, conosciuta anche col nome di San Giuliano), Sliema, La Valletta e Paola; - 11 Settembre 2012 - giorno di ritorno, con passaggio nella prima parte della giornata a La Valletta, Hagar Qim (scritto anche Ħaġar Qim) e Mqabba (conosciuto anche col nome di Micabba è un paese vicino all'aeroporto internazionale).
1° GIORNO Appena siamo arrivati all'aeroporto di Malta (aeroporto di Luqa), dopo aver acquistato l'abbonamento agli autobus pubblici, con il bus numero 8 abbiamo raggiunto La Valletta, capitale di Malta. L'aeroporto dista circa 8 km a sud della capitale. La stazione dei bus di La Valletta, snodo fondamentale per recarsi in ogni luogo dell'isola di Malta, si trova all'aperto, nel grande piazzale davanti all'ingresso della fortificazione della città antica (attorno alla Triton Fountain). Da qui abbiamo preso il bus numero 59 che ci ha condotti a Bugibba, nota località sul mare, nella parte nord-est dell'isola di Malta, nella quale abbiamo soggiornato nei nostri giorni di permanenza. Bugibba, seppur sia turistica, con la presenza di hotel, pub all'inglese e ristoranti, non è certamente confusionaria come altre località dell'isola; è una cittadina tranquilla con un bel litorale fatto di calette ed una piacevole piazza centrale (Bugibba Square o Bay Square). Nelle vicinanze di questa piazza si susseguono parecchi punti di ristorazione, che sono però ben amalgamati nel contesto paesaggistico (a causa del passato di colonizzazione inglese, i pub di tutto punto inglesi, con musica live la sera, suscitano un fascino strano, poiché la cosa è decisamente stridente con la posizione geografica di Malta, ma proprio per questo particolare). Insomma Bugibba è una buona base di partenza per visitare l'isola; va ricordato che insieme a Qawra fa parte della St. Paul's Bay (Saint Paul's Bay, conosciuta anche col nome di Baia di San Paolo).
2° GIORNO La prima meta è stata Marsaxlokk, raggiunta con il bus numero 427 da Bugibba. Marsaxlokk è una cittadina che si trova nella zona sud-est dell'isola di Malta, a quaranta minuti di viaggio da Bugibba. Di bello c'è da vedere la piazza centrale con la sua chiesa (Church of Our Lady of Pompeii) ed il porticciolo, nel quale vi sono attraccate tantissime barchette colorate dei pescatori. Da Marsaxlokk con il bus numero 627 abbiamo proseguito per Tarxien. Essa è una cittadina ricca di chiesette e vie con le tipiche abitazioni in stile inglese, con ampie finestre che sporgono sulla strada; tutti gli edifici però sono costruiti con materiali color sabbia, segno della mescolanza delle tradizioni di coloro che si sono succeduti in queste terre. Oltre alle casette del periodo coloniale inglese, di rilevante c'è la Knisja Parrokkjali Marija Annunzjata, chiesa in Triq Birbixkilla e gli importanti Tarxien Temples, complesso archeologico risalente al 3600-2500 a.C. circa (con ingresso a pagamento). Continuando il tragitto verso nord per far ritorno a Bugibba, con il bus numero 27 siamo giunti a Paola. Questa cittadina, spicca poiché presenta alcuni negozi, alcuni bar eleganti ed una meravigliosa chiesa, la Parish Church (Church of Christ the King o Parroċċa Kristu Re), riconoscibile grazie alle sue cupole cromate, alle colonne corinzie della facciata e al tipico colore beige della sua costruzione. Dopodiché, saliti sul bus numero 627, abbiamo continuato il percorso e abbiamo fatto sosta a Msida Marina. Questa piccola località, sita a pochissima distanza a ovest di La Valletta, presenta un peculiare porticciolo, gremito di barche, con relativa chiesa attigua (la Parish Church o Church of Sultana tal-Paci). Preso nuovamente l'autobus, questa volta il numero 58, siamo andati fino a Mosta. Quest'ultima è un'altra città degna di nota, nel mezzo dell'isola di Malta, impreziosita dal sontuoso Duomo del 1860 (Mosta Dome); questa chiesa, eretta in imitazione del Pantheon di Roma, è chiamata Rotonda di Santa Maria Assunta. La cupola del Duomo di Mosta ha un diametro di ben trentasette metri, per queste ragioni è la quarta più grande d'Europa. Da Mosta, col bus numero 59, abbiamo fatto rientro a Bugibba. Dopo una breve pausa sul lungomare per rifocillarci, abbiamo ripreso il numero 59 e ci siamo diretti a Naxxar. Questa esigua città, vicinissima a Mosta, vanta una stupenda chiesa, la Knisja Marija Bambina. Nella piazza della chiesa, il giorno in cui siamo passati noi, era in svolgimento una colorata festa dedicata proprio alla Vergine Maria. A questo punto abbiamo deciso di concludere la giornata con l'esplorazione della capitale La Valletta (ove vi siamo giunti con il solito bus numero 59, partito da Naxxar). La Valletta, come già detto poco fa, è la capitale di Malta ed è dichiarata patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Il nostro giro della città è iniziato dalla stazione dei bus, laddove si erge la Triton Fountain (Fontana del Tritone), opera dello scultore Vincent Apap del 1959. Attorno alla fontana vi è una vasta piazza con dei giardini curati; appena fuori i confini della piazza inizia la città di Floriana, che di fatto è un tutt'uno con La Valletta. Nelle vicinanze della piazza della stazione dei bus si adagia la enorme Pjazza San Publju (Piazza San Publio), con la sua maestosa chiesa (Knisja San Publju, cioè la Chiesa di San Publio), alle spalle della quale vi si trova la Public Library (Pjazza San Publju è già territorio di Floriana). Successivamente ci siamo insinuati nella fortificazione della parte più antica di La Valletta, fra le cui mura è racchiuso il centro città, cercando di ammirare il più possibile (l'ingresso al centro città di La Valletta avviene tramite un piccolo ponte ed una porta antica, proprio dinnanzi alla stazione dei bus, laddove la rocca prende il nome di Bieb il-Belt). La Valletta è una città-fortezza, edificata su commissione dei Cavalieri di Malta a partire dal 1566, con un'impressionante serie di bastioni, forti e cattedrali. La fortificazione della città è possente e molto lunga, veramente suggestiva nei punti in cui presiede il maggiore Porto dell'isola di Malta, vale a dire all'altezza del Grand Harbour. Uno dei principali baluardi, dalla parte opposta rispetto alla porta di Bieb il-Belt, è il vigoroso Fort St. Elmo (Forte Sant'Elmo), posizionato in maniera strategica davanti al grande Porto. All'interno della città si prolunga il corso principale, chiamato Triq ir-Repubblika, sul quale si affacciano i maggiori edifici storici di La Valletta. Fra i monumenti ed i luoghi degni di nota troviamo: il complesso del New Parliament Building, il complesso delle Courts of Justice in Pjazza l-Assedju l-Kbir (Piazza Gran Assedio), la St. John's Co-Cathedral (scritto anche Kon-Katidral ta' San Ġwann, cioè la Concattedrale di San Giovanni), la Bibliotheca (conosciuta anche col nome di National Library of Malta, cioè la Biblioteca Nazionale), il Grand Master's Palace in Pjazza Regina (scritto anche Grandmaster's Palace, cioè il Palazzo del Gran Maestro in Piazza Regina), Pjazza San Gorg (scritto anche Pjazza San Ġorġ, cioè Piazza San Giorgio), la Church of St. Francis of Assisi (Chiesa di San Francesco d'Assisi) e molti altri palazzi ancora. La Concattedrale di San Giovanni è la chiesa cattolica più celebre di La Valletta, realizzata dall'architetto Girolamo Cassaro (lo stesso a cui è attribuita la costruzione del Palazzo del Gran Maestro) tra il 1573-1577 secondo gli stili dell'epoca (una fusione di stili, tra quello rinascimentale e quello barocco). Il Palazzo del Gran Maestro, la cui facciata si staglia in Piazza Regina (conosciuta pure come Republic Square), edificato nel 1574, è una delle più insigni attrazioni di Malta, grazie alle sue lussuosissime sale. In pratica è un museo che contiene cimeli del periodo dei Cavalieri di Malta, fra i quali spiccano le preziosissime armature, arazzi e dipinti dei Gran Maestri e del grande assedio di Malta (assedio che i turchi dell'Impero Ottomano fecero per conquistare Malta, contro il quale, la strenua difesa dei Cavalieri e degli abitanti di Malta obbligò gli Ottomani a desistere dopo quattro mesi di attacchi) ed oggetti che ricordano episodi della vita dei Cavalieri. Le stanze più rilevanti sia dal lato politico, che da quello decorativo sono: la Stanza di San Michele e San Giorgio, per le riunioni del Gran Consiglio (detta Sala del Gran Consiglio), la Sala Gialla e la Stanza dell'Ambasciatore o Sala Rossa. La visita alle sale del palazzo è consentita nei momenti in cui il Parlamento non è riunito in sessione. Molto raffinati ed eleganti sono altresì i cortili del palazzo. La Biblioteca Nazionale si trova assai vicino al Palazzo del Gran Maestro, praticamente attaccato ad esso. Proseguendo oltre la zona del Palazzo del Gran Maestro, si possono vedere altri monumenti degni di essere menzionati, come: la St. Paul's Anglican Pro-Cathedral e la chiesa con la sua grossa cupola chiamata Sanctuary Basilica of Our Lady of Mount Carmel (in italiano conosciuta con il nome di Chiesa di Nostra Signora del Carmelo).
3° GIORNO Con il bus numero 86 da Bugibba abbiamo raggiunto l'interno dell'isola di Malta, vale a dire la città di Mdina (il bus è lo stesso anche per Rabat). Infatti Mdina è la città fortificata, leggermente rialzata su una piccola altura, all'esterno della quale si trova Rabat. Si deve arrivare a Rabat, poi da lì, facendo pochi metri a piedi si entra nella città vecchia di Mdina. Essa è l'antica capitale di Malta, tutta quanta costruita di tufo; è uno scrigno che racchiude notevoli monumenti, tra i suoi vicoli si possono ammirare stupendi palazzi color sabbia. La città deve il suo nome ai Saraceni, i quali sopraggiunsero a Malta verso l'anno 870, la circondarono con alti muri difensivi e la separarono dalla confinante Rabat. Le prime cose che si possono osservare sono per queste ragioni le fortificazioni attorno all'atrio della città. Superata la porta d'ingresso della città, ci si trova avvolti da superbi palazzi antichi e vicoli costruiti nel corso dei secoli. Da visitare ci sono: il National Museum of Natural History (con la sua piazza, la St. Publius Square; Pjazza San Publju in maltese), la National Archives of Malta (con il suo austero palazzo), la St. Paul's Cathedral (Cattedrale di San Paolo) in St. Paul's Square (Pjazza San Pawl in maltese), lo stretto vicolo chiamato St. Sophia Street, la Carmelite Church and Priory Museum, il Palazzo Falson (sede dell'Historic House Museum), Palazzo Gatto Murina e altro ancora. La Cattedrale di San Paolo, nel cuore di Mdina, fu ricostruita tra il 1697 e il 1702 per sostituire la precedente Cattedrale Normanna, distrutta da un terremoto nel 1693. Dentro ad un caratteristico bar di Palazzo Gatto Murina, palazzo costruito nel 1350 da Francesco Gatto, abbiamo pranzato. E' ovviamente meglio Mdina di Rabat, infatti a Rabat c'è da segnalare solamente la St. Mark's Church (Chiesa di San Marco), ossia la chiesa in Vjal Santu Wistin, viale carino e senza tempo. Da Rabat-Mdina abbiamo successivamente preso il bus numero 81 con direzione La Valletta. Arrivati nella capitale, abbiamo girovagato un po' nelle zone del Forte Sant'Elmo, osservando i bei panorami con il mare blu intorno. Da La Valletta siamo poi partiti verso la Golden Bay, tramite il bus numero 47. La Golden Bay è una baia naturale dell'isola di Malta, situata nella parte nord-ovest, formata da splendide insenature, calette e spiagge (come la spiaggia di Ghajn Tuffieha). L'autobus porta direttamente a ridosso delle spiagge, infatti basta scendere una scalinata in legno per accedere al mare. Qui vi sono acque calde e tranquille, trasparenti e con sfumature di verde, vi sono anche scogli imperiosi, mentre la sabbia è rigorosamente dorata. Non mancano pure alcuni alberghi e resort, che comunque non sono del tutto invasivi nel contesto naturalistico. Dopo qualche momento di relax, con bagni nel Mediterraneo, siamo ritornati a Bugibba con il bus numero 652.
4° GIORNO Con il bus numero 48, partendo dalla base di Bugibba, siamo andati nell'estremo nord dell'isola di Malta, vale a dire nella minuscola località di Cirkewwa (attorniata da un paesaggio desertico, con lande pietrose, che si alternano ad alte pareti di roccia, sotto le quali spicca il blu intenso del mare). Dal porto di Cirkewwa partono dei piccoli battelli che conducono nelle isole di Gozo e Comino (per Gozo sono veri e propri traghetti, mentre per Comino sono assai più piccini). Noi, per scelte dettate dal poco tempo a disposizione, abbiamo optato per Comino. Questa decisione è stata ripagata in pieno, poiché il piccolo isolotto, per altro disabitato, è circondato da un mare di una bellezza inimmaginabile. L'imbarcazione arriva fino nel cuore della Blue Lagoon, il cui nome rende pienamente giustizia: infatti questa Laguna Blu è un'enorme piscina naturale con acque turchesi, che si adagia in mezzo a scogli traforati, fra i quali vi sono gallerie in cui nidificano gli uccelli. La Laguna Blu di Comino è davvero fantastica, le sue acque azzurre e trasparenti hanno anche toni di verde e credo, senza fallo, che siano a livello dei migliori mari tropicali (almeno non hanno niente di meno di alcuni posti tropicali che ho avuto la fortuna di visitare). Le spiaggette sono poche e chiuse fra gli scogli, ma proprio per questo decisamente caratteristiche. L'abbraccio delle acque con le rocce crea un idilliaco scenario marino, da cartolina, imperdibile per chi ha l'opportunità di passare per Malta. Il costo del battello (della "United Comino Ferries", dei quali ce n'è uno ogni ora) è di 10 Euro andata e ritorno a persona, per cui davvero accessibile. Dal porticciolo di Cirkewwa si vede distintamente il profilo dell'isola di Gozo. Tornati a Cirkewwa e ripreso il bus numero 48, siamo subito scesi dopo una sola fermata, poiché abbiamo voluto visitare anche la Paradise Bay (lo stop, chiamato Paradise Beach, si trova nella strada che congiunge la baia alla fermata del bus di Cirkewwa). La Paradise Bay, alla quale si arriva dopo un bel percorso a piedi, è un'altra fantastica baia di Malta, con spiagge incantevoli, mare azzurro e trasparente; prima di giungere alle spiaggette si possono vedere dei notevoli panorami dall'alto, con il mare che brilla appena sotto a chi li sta ammirando; infatti la baia è racchiusa in mezzo a possenti scogliere, alte parecchi metri. Da qui siamo ripartiti con il solito bus numero 48, scendendo questa volta a Mellieha, cittadina balneare della costa nord-est. Noi abbiamo sostato in una delle spiagge della Mellieha Bay, proprio di fronte in linea d'aria al centro abitato. Il mare anche in questo luogo è caldo e tranquillo, con i consueti colori di verde e azzurro; le spiagge sono sabbiose e il litorale è piuttosto frequentato, si capisce dunque che l'area è turistica. Mellieha dista pochi chilometri dalla Paradise Bay. A questo punto da Mellieha, con l'autobus numero 645, ci siamo indirizzati più a sud, precisamente a St. Julian's. Probabilmente è questa la località più mondana dell'isola di Malta, o per lo meno è sicuramente quella più chic e alla moda. Qui vi sono lussuosi hotel, un'aria cosmopolita, ma anche tanto tanto turismo (affollata soprattutto dai confusionari nordeuropei). Ad ogni modo non si disdegna una visita, per fare merenda o bere un aperitivo, osservando il grattacielo giallo e blu del complesso "The Casino", ossia la torre chiamata Portomaso Business Tower. All'altezza del grattacielo c'è un porticciolo elegantissimo, in mezzo a grandi hotel a cinque stelle (che ricordano vagamente Miami). Dopodiché con il bus numero 67 da St. Julian's siano andati nella vicina Sliema (anzi possiamo dire che sia praticamente attaccata a St. Julian's). Essa è una città situata a pochi chilometri a nord di La Valletta, è molto turistica, decisamente più grande di St. Julian's ed è attrezzata con negozi, ristoranti e divertimenti. Oltre al lato commerciale, possiede anche attrattive monumentali come la chiesa davanti al lungomare, chiamata Knisja Parrokkjali Tal-Madonna Tal-Karmnu ed il vasto Porto (Sliema Harbour). La fermata dei bus davanti al porticciolo dei traghetti si chiama Sliema Ferries; questo è il miglior punto per osservare i panorami della baia attorno a Sliema, la cui visuale punta dritto verso la capitale La Valletta. Dopo qualche fotografia dell'orizzonte di La Valletta, vista dal territorio di Sliema, con il bus numero 63 abbiamo raggiunto la capitale di Malta ed in seguito con il bus numero 29 ci siamo spinti nuovamente a Paola (ove abbiamo sostato per qualche minuto in un caffè davanti alla Paris Church). Va ricordato che, se come prosieguo di La Valletta c'è la città di Floriana, appena oltre a quest'ultima si trova la cittadina di Hamrun (scritto anche Ħamrun); queste piccole cittadinanze fanno un tutt'uno con la capitale e sembrano per ovvi motivi suoi quartieri. Per il ritorno a Bugibba ci siamo serviti del bus numero 58.
5° GIORNO Prima di fare rientro in Italia, ci siamo concessi un'ultima escursione, dal grosso peso storico, cioè Hagar Qim. Siamo così andati a La Valletta col bus numero 49 e da lì, con il mezzo numero 138, abbiamo raggiunto l'area archeologica. Tale sito archeologico, che insieme agli altri antichi, fa parte dei beni denominati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO (nel gruppo dei templi megalitici di Malta), è uno dei più antichi di Malta poiché risalente addirittura al 3000 a.C. ed è pure conservato ottimamente. L'area archeologica di Hagar Qim, nome che tradotto letteralmente vuol dire "pietra eretta", è localizzata nel sud dell'isola di Malta ed è appunto formata una vasta serie di pietre disposte all'insù. Alcune di esse sono rovine di templi inseriti in una sorta di antica città, infatti si vedono ancora intatti cunicoli e porte; altre sono sistemate in maniera piuttosto misteriosa e non si è ancora oggi capito a cosa potessero servire. Sicuramente Hagar Qim era un tempio, o meglio un complesso di templi, con altari per omaggiare e pregare le divinità e gli dei mitologici. Il materiale di costruzione beige e biancastro di cui sono composti i resti dei templi si chiama pietra calcarea "limestone in lingua inglese". E' comunque un posto da visitare assolutamente, poiché il biglietto di ingresso costa poco, le rovine sono davvero eccezionali, ed in più attorno al sito si vedono vedute stupende del mare sottostante (infatti sorge in una zona leggermente collinosa con coste alte). Siamo quindi ritornati a Bugibba con gli stessi bus e poi abbiamo intrapreso la via per l'aeroporto (autobus numero 49 per La Valletta e poi numero 8 per l'aerostazione). Giunti all'interno del terminal, prima di imbarcarci sul volo per Milano, abbiamo potuto osservare che c'era l'Hard Rock Cafe con relativo punto shopping. Il viaggio era così giunto al termine e Malta si è rivelata una sorprendente scoperta. Appare come una nazione intrisa di storia, grazie alle parecchie cittadine arricchite di monumenti, ma ovviamente, essendo un arcipelago, possiede nel contempo uno stupendo mare. Malta è dunque un dualismo fra arte e Mediterraneo. Come annotazione finale: la "Croce di Malta", nota anche come "Croce di San Giovanni" e derivante dall'Ordine dei Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme, è il simbolo della nazione.
Abbiamo soggiornato presso l'"Hotel Topaz" di Bugibba.

Malta: il cuore del Mediterraneo vicino all'Italia
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MALTA, diario di viaggio di Malta e Comino

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