Mi sono recato a Parigi per il ponte di Pasqua del 2003, in compagnia di Morgana; sono stati giorni di grande emozione in quanto visitare la capitale francese è un'esperienza unica e romantica. Siamo partiti dalla stazione di Vercelli in treno e dopo sei ore di viaggio, siamo arrivati a Parigi Gare de Lyon; sia per l'andata che per il ritorno, il treno era un comodo TGV, che faceva la linea Milano Centrale-Parigi e viceversa (molto carino il paesaggio che si vede, attraversando la Francia, mentre si arriva col treno a Parigi). L'hotel dove avevamo prenotato era piccolo, ma in una zona davvero meravigliosa: MONTMARTRE. Questo quartiere parigino è rinomato perché è il quartiere degli artisti, dei pittori, dei caffè e delle brasserie; vi sono alcune scalinate con dei suggestivi balconi che uniscono le vie più basse a quelle più alte, in un crescendo di bellezza, che porta fino alla cima della collina, dove la favolosa chiesa del Sacré Coeur domina l'intera città. Per spostarsi in Parigi abbiamo usato sempre la metropolitana, con la quale si arriva ovunque; avevamo addirittura una fermata appena di fianco all'hotel (fermata Jules Joffrin, questa zona e i suoi paraggi sono ben forniti di luoghi di ristoro come birrerie e tavole calde, che non costano eccessivamente tanto). Consiglio di fare l'abbonamento ai mezzi pubblici "Paris Visite". Una curiosità di Parigi è che non ci sono molti supermercati nelle aree centrali: la città è infatti un delineato esempio di zonizzazione, ossia è costruita a cerchi immaginari che si espandono; partendo dal nucleo centrale, dove si trovano i monumenti più importanti, si va via via fino alle zone più periferiche, dove si trovano gli ipermercati e i grandi punti vendita. La prima tappa del nostro soggiorno parigino è stata il Moulin Rouge, ce lo siamo trovati di fronte all'uscita della metro e lo abbiamo fotografato, malgrado avessimo ancora in mano le valigie e stessimo cercando l'indirizzo del nostro albergo. Nella prima serata di vacanza ci siamo rilassati girando per Montmartre, siamo entrati in diversi pub, tutti ordinati, puliti e con persone davvero cordiali. Anche la cucina in Francia è buona, ci siamo trovati bene in tutti i ristoranti in cui abbiamo deciso di pranzare e cenare. Nel secondo giorno abbiamo praticamente visitato metà Parigi... il nostro giro turistico è iniziato da PLACE DE LA CONCORDE, la più famosa piazza della capitale francese, con il suo grande obelisco egiziano nel mezzo e le sue armoniche statue valorizzate da fontanelle (la piazza fu teatro di numerose decapitazioni nel corso della Rivoluzione francese, due su tutte furono quelle di Luigi XVI e Maria Antonietta). Da Place de la Concorde si accede ai bellissimi JARDINS DES TUILERIES (o meglio Jardin des Tuileries), zona verde di Parigi, con aiuole fiorite e laghetti; attraversando i giardini si arriva al Piccolo Arco di Trionfo (Arc de Triomphe du Carrousel), che ne delimita la fine. Ho notato con piacere che in gran parte del centro vi sono angoli e spazi verdi, dove puoi rilassarti e dimenticare per un attimo di essere in una delle più grandi metropoli del mondo. Abbiamo così raggiunto l'antico palazzo del LOUVRE (nel 1793 metà del vecchio Palazzo Reale venne adibito a museo), con la sua moderna piramide in vetro come ingresso (datata 1989). Era d'obbligo entrare nel museo, in quanto nel Louvre sono custodite alcune fra le più grandi opere di sempre. Siamo stati circa due ore, anche se non basterebbe un'intera giornata per poter vedere tutto bene; nel Louvre è possibile fare fotografie, per cui ho immortalato alcuni dipinti del De La Croix, di Jacques Louis David, la mitica "Monna Lisa" di Leonardo da Vinci e alcune sculture, come la "Venere di Milo" di Alessandro di Antiochia e la "Psiche rianimata dal bacio di Amore" di Antonio Canova. Usciti dal museo, ci siamo diretti in metropolitana in Place de Gaulle, dove sorge il magnifico ARC DE TRIOMPHE (l'Arco di Trionfo è un monumento voluto da Napoleone Bonaparte nel 1806, è alto 50 metri e largo 45, alla base di ognuna delle colonne ha una scultura allegorica); dopo averlo ammirato in tutto il suo splendore, abbiamo pranzato. A questo punto abbiamo percorso tutti gli CHAMPS ÉLYSÉES, fino a tornare in Place de la Concorde; gli Champs (Campi Elisi) sono una lunga via che attraversa il centro di Parigi, in un nuvolo di negozi, bar e ristoranti. Sono sempre affollatissimi poiché sono il fulcro della mondanità parigina. Ci siamo poi indirizzati verso la Senna, abbiamo fotografato i bellissimi PETIT PALAIS e GRAND PALAIS e dopo qualche metro, ci siamo trovati di fronte il ponte sulla Senna ALEXANDRE III. Esso è uno dei ponti più spettacolari di Parigi. Da qui abbiamo preso il battello (Batobus), che ci ha fatto fare uno stupendo giro panoramico sul fiume parigino; siamo passati sotto il ponte più vecchio di Parigi, ossia il PONT AU CHANGE (datato 1141), abbiamo visto la Tour Eiffel, Saint Germain des Prés, Notre Dame e l'Hôtel de Ville (palazzo neo-rinascimentale del 1873, sede del consiglio comunale). Le rive della Senna (destra e sinistra), con gli argini, sono dichiarate dall'UNESCO patrimonio dell'umanità. Finito il giro sul battello, abbiamo visitato la stupenda cattedrale gotica di NOTRE DAME, risalente al XII secolo. Il suo valore aggiunto, oltre alla prorompente bellezza, è quell'alone di mistero che aleggia osservandola e guardando i tanti "gargoyle" di pietra (o "gargoyles" se vogliamo lasciare il plurale inglesizzato; cioè statue di mostriciattoli tenebrosi e leggendari) che scrutano senza tempo il susseguirsi della vita parigina. Dopo aver ammirato tutte le facciate di Notre Dame, la nostra intensa giornata è terminata e siamo ritornati a Montmartre, dove ci aspettava una bella cena in un ristorante stile vecchio West, proprio davanti al Moulin Rouge. Nella mattinata del terzo giorno abbiamo visitato il simbolo di Parigi: la mitica TOUR EIFFEL (la torre fu costruita per l'Esposizione Universale del 1889 e doveva poi essere smontata). E' alta circa trecento metri ed è davvero incredibile vedere una scultura in ferro di così grandi proporzioni; sono belli anche i giardini che la circondano (Parc du Champs de Mars). Nel pomeriggio ci siamo recati al cimitero monumentale di Père Lachaise (fermata omonima della metro), dove sono sepolti moltissimi poeti, pittori e personaggi importanti. Qui abbiamo reso omaggio alla tomba di Jim Morrison, grande cantante dei Doors. Abbiamo poi visitato Place de la République, Place de la Nation e Place de la Bastille, piazza che aveva dato il via alla Rivoluzione francese nel 1789. In questa piazza ci siamo fermati in un pub irlandese per dissetarci. Infine ci siamo recati all'Hard Rock Cafe. In serata siamo andati con la funicolare di Montmartre alla splendida chiesa del Sacro Cuore (Basilique du Sacré Coeur), dalla cui altezza era incantevole il panorama di Parigi in versione notturna (svetta la Torre di Montparnasse). La basilica, in stile romanico-bizantino, è inconfondibile per il colore candido delle sue tre cupole. Il quarto giorno, dopo aver fatto colazione, avevamo il treno che ci aspettava per il ritorno. Camminare per le strade della capitale francese è qualcosa di magico, che consiglio a chiunque. Visitare Parigi è stato magnifico, in quanto è una città di cui è facile innamorarsi e impossibile da dimenticare. Bisogna tornarci di sicuro un'altra volta. Parigi è nella regione Île de France. |
