| LAZIO: il ritorno nella capitale, Marzo 2010 |
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ROMA: la Città Eterna
MARZO 2010
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Il seguente è il prosieguo del viaggio iniziato a Parigi, infatti sono sceso a Roma con un volo "Easy Jet" proveniente dall'aeroporto parigino di Orly e diretto all'aeroporto romano di Ciampino, successivamente sono poi ritornato a casa con un volo sempre della stessa compagnia inglese in partenza dall'aeroporto romano di Fiumicino, con destinazione Milano Malpensa.
Il volo Parigi-Roma dura più o meno due ore e mezza, il volo Roma-Milano dura poco più di un'ora, mentre il volo con il quale sono giunto a Parigi, partendo da Milano, ha una durata di due ore scarse. Dall'aeroporto di Ciampino ho preso un autobus che portava fino alla fermata della metropolitana Anagnina (capolinea della linea A, di colore rosso-arancione; mentre la linea B è di colore azzurro-blu). Da qui, in metropolitana, sono andato fino alla stazione di Termini, dove c'è la grande stazione dei treni. In questa zona avevo la prenotazione dell'hotel; Roma Termini è un nodo cruciale per la cittadinanza, dentro alla stazione c'è un centro commerciale con vari fast food, mentre attorno ad essa si sprecano le soluzione alberghiere. Il mezzo più comodo per girare Roma è la metropolitana, con essa si arriva ovunque; è consigliabile fare anche lunghe passeggiate a piedi per apprezzare al meglio lo splendore della Città Eterna. Io ho usato solo ed esclusivamente la metropolitana, poiché basta scendere in una delle fermate centrali e poi proseguire a piedi per le zone di maggiore interesse (le fermate hanno spesso lo stesso nome di piazze o monumenti importanti). Per tornare indietro, dalla stazione ferroviaria Tiburtina ho preso un treno diretto all'aeroporto di Fiumicino (comodi e frequenti i collegamenti, oltre ad essere più economici che il tratto Roma Termini aeroporto di Fiumicino). L'aeroporto di Fiumicino è decisamente ampio, con la bellezza di ben cinque terminal (va ricordato che è stato depotenziato Malpensa a vantaggio dell'aeroporto romano). La particolare posizione della città la rende, se possibile, ancor più suggestiva, infatti Roma sorge su sette colli: Aventino, Campidoglio, Celio, Esquilino, Palatino, Quirinale e Viminale. Per descrivere Roma non bastano i soliti epiteti, poiché è la città nella quale, più che in ogni altra del mondo, si respira il fasto della storia. E' come visitare costantemente un museo all'aperto, libero a tutti, che narra di quanto la sua potenza abbia influenzato il passato. Se bastasse il patrimonio monumentale e, stessimo parlando solamente in termini di splendore artistico, allora Roma sarebbe la città perfetta, la più bella del pianeta, peccato però che in Italia ci siano gravi problemi economici e politici e che non si viva più bene come in passato, e peccato che proprio Roma sia la fucina di tutto ciò (avendo al suo interno l'intera e ormai obsoleta classe politica che più che preoccuparsi del futuro del paese, pensa piuttosto a diventare sempre più una casta privilegiata e distanziata dai cittadini). Come appunto culinario, a Roma si mangia ancora bene, seppur i sapori si siano notevolmente uniformati al resto d'Europa e siano spuntati come funghi i fast food. Ho soggiornato all'"Hotel Marsala", praticamente di fronte alla stazione Roma Termini, nel punto in cui vi sono parecchi altri alberghi, posizione facilitata per spostarsi nella città capitolina.
| ORDINAMENTO DEI MONUMENTI VISITATI: |
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Nel diario del 2001 avevo già descritto i singoli monumenti di Roma visitati, con indicazioni storiche e architettoniche, per cui, questa volta, mi limiterò solamente a fare un riepilogo di tutto ciò che ho visto, seguendo un rigoroso ordine cronologico. Il giorno 25 Marzo 2010, appena giunto nella capitale, ho potuto vedere solamente Piazza Vittorio Emanuele II con i Giardini Nicola Calipari. Il giorno 26 Marzo 2010, spostandomi parecchio a piedi, ho visitato una buona fetta di Roma. Per cominciare, sono partito con: Piazza della Repubblica nella quale si trova la Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, la Basilica di Santa Maria Maggiore (fatta erigere per volere di Papa Sisto III tra il 432 e il 440, si staglia sia nella Piazza dell'Esquilino, che nella piazza omonima), Via Carlo Alberto (da cui c'è un'ottima visuale sulla Basilica di Santa Maria Maggiore), la Basilica del Sacro Cuore (davanti alla stazione ferroviaria Termini), il Colosseo, l'Arco di Costantino (davanti al Colosseo), il Foro Romano (all'altezza del Palatino, visto dall'area del Colosseo), sempre il Foro Romano (nel punto dell'Arco di Tito, arco più piccolo rispetto a quello di Costantino), ancora il Foro Romano (visto dall'inizio della strada che passa sopra ai Fori Imperiali, nel punto in cui fa capolino ciò che rimane della Basilica di Massenzio), Via dei Fori Imperiali (con i magnifichi resti dei Fori Imperiali, divisi in Foro di Cesare del 54-46 a.C., Foro di Augusto del 42-2 a.C., Foro di Nerva o Foro Transitorio del 98 d.C. e Foro di Traiano del 112-113 d.C., attaccato all'Altare della Patria, con la Colonna Traiana del 113 d.C.), l'Altare della Patria in Piazza Venezia (detto il Vittoriano) e Piazza dei Calcarari con l'Area Sacra (complesso archeologico di rovine, che si allungano in Largo di Torre Argentina). Da qui in avanti le vie della città iniziano ad essere più larghe e trafficate in alcuni punti e più strette e nascoste in altri; si incontrano già alcuni palazzi governativi. Dopodiché ho proseguito con: Corso Vittorio Emanuele II (ove si può ammirare Palazzo Massimo), Palazzo dell'Archivio di Stato (la cui facciata si erge in Corso del Rinascimento, strada collegata lateralmente a Corso Vittorio Emanuele II), Palazzo Madama (sede del Senato della Repubblica Italiana, sempre in Corso del Rinascimento, appena prima di arrivare in Piazza Navona), Piazza Navona, Piazza di Campo dei Fiori (attigua a Piazza della Cancelleria) e Piazza Farnese (in cui c'è il sontuoso Palazzo Farnese). Ho quindi continuato il mio peregrinare direzionandomi verso il Vaticano, andando incontro a: Piazza della Chiesa Nuova (che ovviamente prende il nome dalla sua chiesa, ossia dalla Chiesa Nuova o Parrocchia Santa Maria in Vallicella), la zona del fiume Tevere con Castel Sant'Angelo e Ponte Vittorio Emanuele II e Via della Conciliazione (che porta diritto in Piazza San Pietro). Sopraggiunto in Piazza San Pietro, ho contemplato la magnificenza e il lusso di Città del Vaticano, con in primis la Basilica di San Pietro. Ripresa la metropolitana, ho nuovamente proseguito il mio tour romano, e sono successivamente sceso alla fermata di Piazza di Spagna, vedendo: Piazza di Spagna stessa (con la sua imponente scalinata di centotrentacinque gradini, con la Chiesa della Trinità dei Monti e la Fontana della Barcaccia), Via dei Condotti (famosa per i raffinati negozi di abbigliamento, pelletteria e per le sue gioiellerie), Palazzo Barberini (sede della Galleria Nazionale d'Arte Antica di Roma), le vie del centro storico nei dintorni alla Fontana di Trevi (come Via di Propaganda, ossia una delle tante stradine che si diramano nella parte più centrale e affollata della capitale), la mitica Fontana di Trevi (la più grande fra le fontane capitoline), la Galleria Alberto Sordi, Palazzo Chigi in Piazza Colonna (sede del governo e residenza del Presidente del Consiglio dei Ministri), Piazza Montecitorio col suo palazzo (Palazzo Montecitorio, sede della Camera dei Deputati), la Chiesa di Santa Maria in Via (detta Madonna del Pozzo), il colle del Quirinale in Piazza del Quirinale (il Palazzo del Quirinale è la residenza ufficiale del Presidente della Repubblica Italiana), Via Vittorio Veneto (strada alberata ove si trova l'Hard Rock Cafe romano) e la Fontana del Tritone nella piazza che unisce Via Vittorio Veneto con Via del Tritone. A questo punto se si intraprendesse Via del Tritone, si andrebbe verso la Fontana di Trevi, invece per chi fosse intenzionato ad indirizzarsi nella direzione di Piazza del Popolo, dovrebbe imboccare Via del Corso. Le zone comprese fra Piazza di Spagna e Piazza del Popolo formano una sorta di "triangolo dei negozi", essendo ben rappresentate da Via dei Condotti, Via del Corso, Via di Ripetta e Via del Babuino. Il giorno 27 Marzo 2010, al mattino, prima di fare rientro a Milano Malpensa, mi sono diretto in altri posti importanti di Roma, quali: Piazza del Popolo, il grande e lussureggiante parco di Villa Borghese (che comprende la Terrazza del Pincio, la Galleria Borghese, delle splendide vie alberate, ricche di statue e adornate con fontane, senza tralasciare le molteplici specie di pianti, come ad esempio pini marittimi e palme) ed ancora Piazza di Spagna. Successivamente, dopo una sosta nelle vie più centrali della città, ove ho potuto vedere il Tempio di Adriano in Piazza di Pietra ed il Pantheon, mi sono direzionato in metropolitana verso il Circo Massimo. Nei dintorni del Circo Massimo, spazio utilizzato in passato per le corse dei cavalli, ci sono altre attrazione monumentali degne di note, come: la Piazza della Bocca della Verità con la Basilica di Santa Maria in Cosmedin e appunto la Bocca della Verità. Come ultima tappa romana sono tornato verso i giardini di Piazza Vittorio Emanuele II e poi ho proseguito per la Basilica di San Giovanni in Laterano (ossia la sede ecclesiastica ufficiale del Papa, sita sul colle del Celio, oltre ad essere la Cattedrale della diocesi di Roma). Infine per coloro che avessero tempo e volessero recarsi all'Università La Sapienza, per rendersi conto della sua rilevanza culturale, sia a livello nazionale, che internazionale, basta scendere alla fermata della metropolitana Castro Petronio, linea blu.Guida: WEEKEND A ROMA, a cura di C. Unnia, Giunti, 2009.
LAZIO, diario di viaggio di Roma
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Roma è un museo all'aperto, in cui convergono la storia e lo splendore immortale delle civiltà passate...
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