SARDEGNA, Luglio 2002
 
Foto dell'Isola di Sant'Antioco (CI)

SARDEGNA, ISOLA DI SANT'ANTIOCO (CI)

dal 20 al 27 LUGLIO 2002


Foto dell'Isola di Sant'Antioco (CI)

Cartina politica dell'Italia

Illustrazione di un gregge di pecore sardo

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Nella seconda metà del luglio 2002 ho trascorso le ferie estive nella parte sud-occidentale della bellissima e varia Sardegna, compagno di viaggio è stato il mio amico Matteo. Abbiamo volato con l'ottima compagnia aerea "Air One", partenza dallo scalo milanese della Malpensa, atterraggio a Cagliari. Per il ritorno le procedure di viaggio sono state le stesse, partendo ovviamente da Cagliari, in direzione Milano. La scelta è caduta sull'Isola di Sant'Antioco, non per una necessità precisa di visitare questa zona in particolare, bensì per il rapporto qualità-prezzo. Questa zona è indubbiamente meno pubblicizzata della più blasonata Costa Smeralda, ma è comunque altrettanto bella. La destinazione è stata il "Club Capo Sperone", nell'Isola di Sant'Antioco (essa è collegata alla regione italiana tramite un istmo artificiale). Dal capoluogo sardo abbiamo impiegato un'ora e mezza, praticamente lo stesso tempo che occorre in aereo per il tratto Milano-Cagliari; nel tragitto (paesaggio arido e praticamente disabitato, ma suggestivo) è facile trovare qualche pastore locale col suo gregge di pecore che attraversa la strada. Capo Sperone si trova nell'estremo lembo sud dell'Isola di Sant'Antioco, in una zona pacifica con spiagge di ciottoli e sabbia. La porzione di Sardegna del nostro soggiorno è un tipico esempio di macchia mediterranea, sono presenti molti pini marittimi, fichi d'India, c'è un costante profumo di natura selvaggia e vi sono ripide scogliere (alte fino a 30-40 metri), che cadono a strapiombo sulle acque marine e da cui è emozionante vedere il panorama sottostante. Un faro in rovina, posto sul monte che sovrasta il litorale, fa ricordare il frequente traffico di imbarcazioni che transitava in passato. Nella settimana di vacanza, il mare era molto calmo ma abbastanza freddo e, nell'arco di un'intera giornata, avevano posto il divieto di balneazione a causa delle meduse, elemento significativo di quanto fossero pulite le acque. L'isoletta è bagnata dal Mar Mediterraneo, ha gradazioni che vanno dal blu intenso, all'azzurro cielo, passando per il violetto e per il verde bottiglia; sotto le alte scogliere, fra i ritagli degli scogli più piccoli, nascono parecchie calette, bellissime insenature naturali, che rendono il paesaggio veramente particolare (la più famosa dell'isola intera è Cala Sapone, mentre la miglior spiaggia di Capo Sperone si chiama S'acqua e sa canna). Dalla spiaggia del nostro villaggio, tramite un sentierino, si potevano fare delle brevi scarpinate che ti permettevano di raggiungere la cima delle scogliere (o meglio degli altopiani), da cui si osservava il panorama fino all'orizzonte. A disposizione avevamo delle canoe e dei pedalò, con cui abbiamo solcato un po' le acque limitrofe alla scoperta delle calette; con questa divertente esperienza, è stato inevitabile accorgersi ancora più da vicino della bellezza dei colori del mare e quindi apprezzarlo maggiormente. Al momento del nostro viaggio l'intera isola faceva parte della provincia di Cagliari, successivamente, qualche anno dopo, sono state aggiunte alcune nuove province, per cui l'Isola di Sant'Antioco è stata annessa alla piccola provincia di Carbonia-Iglesias (piccina poiché i due comuni hanno una popolazione piuttosto esigua, non superando le trentamila unità). Ora l'intero territorio fa parte della provincia del Sud Sardegna.

Foto dell'Isola di Sant'Antioco (CI)

L'isola prende il nome dalla cittadina di Sant'Antioco, che è il centro mondano e commerciale per tutti i turisti che decidono di visitare questa parte di Sardegna. In due occasioni siamo stati a Sant'Antioco città: precisamente nella serata del 21 luglio, cioè il giorno del mio ventunesimo compleanno e durante una mattinata, per comprare le cartoline e i souvenir. La cittadina è essenzialmente formata da un lungo viale che la attraversa quasi completamente, in cui vi sono tantissimi bar, pub e negozi; alle estremità del viale vi sono due piazze, nelle quali sorgono due belle chiese. La città è anche bagnata dal mare, quindi c'è un porticciolo e un discreto lungomare. Il territorio che avvolge l'Isola di Sant'Antioco è molto arido, infatti il clima è mediterraneo subtropicale; le precipitazioni sono scarse, gli inverni sono miti e le estati calde. Se dovessi dare un voto alla mia vacanza in questo angolo di Sardegna, complessivamente il giudizio sarebbe sicuramente molto positivo.

Anche la cucina è degna di nota, offre specialità tipiche come: i "malloreddus", ossia gli gnocchetti sardi; ci sono poi i "culurgiones", ossia pasta con formaggio e salse locali; come secondo è da provare il "maialino sardo al forno"; per finire il "mirto" (per digestivo) e la grappa "filu e ferru".

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ISOLA DI SANT'ANTIOCO, immersa fra gli scogli
e i profumi del Mediterraneo


Foto dell'Isola di Sant'Antioco (CI)
Sul molo della spiaggia del villaggio Capo Sperone


SARDEGNA, diario di viaggio dell'Isola di Sant'Antioco

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LINKS UTILI

Sito con informazioni sull'Isola di Sant'Antioco e sulle vacanze: SANTANTIOCO.NET
Portale dedicato al comune di Sant'Antioco e all'intera isola: SANT'ANTIOCO