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EGITTO, Luglio 2001
Cartina politica dell'Egitto
SHARM EL SHEIKH, Penisola del Sinai
Foto di Sharm El Sheikh
Le acque sono bassissime fino alla barriera corallina





Foto di Sharm El Sheikh

SHARM EL SHEIKH (Mar Rosso in Egitto)

dal 17 al 24 LUGLIO 2001


Foto di Sharm El Sheikh

Cartina della Penisola del Sinai


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Sono stato nella notissima località balneare egiziana nel luglio del 2001, con i miei amici Matteo e Davide. Diciamo che il Mar Rosso era da qualche anno che mi appassionava, per cui abbiamo optato per Sharm. Siamo partiti da Milano Malpensa e dopo quattro ore di volo, siamo atterrati allo scalo egiziano (compagnia aerea "Eurofly" di "Alitalia"). Per il ritorno, abbiamo preso lo stesso aereo dell'andata. SHARM EL SHEIKH è una cittadina situata sulla punta meridionale della Penisola del Sinai, molto vicina all'Arabia Saudita; la scrittura e il linguaggio sono infatti arabi. E' completamente immersa nel deserto, la vegetazione conta di qualche palma sparsa qua e là, ma è veramente difficile incontrarne. E' praticamente colonizzata dai resort e dai villaggi vacanze, che ne occupano quasi la totalità delle spiagge. In pratica le spiagge sono formate da baie che iniziano da Jackson Reef (il punto più a nord, dove inizia a chiamarsi Sharm), passando per Na'ama Bay e finendo con Yolanda Reef (la punta più a sud della giurisdizione di Sharm, in pieno Parco Marino Nazionale di Ras Mohammed). Solitamente, per cittadinanza di Sharm El Sheikh in senso più stretto, si intende come un tutt'uno quella parte che va da Ras Nasrani fino a Temple (appena dopo Ras Um Sid), comprendendo: come fulcro principale e turistico, Na'ama Bay e, come area dove vi è la polizia, l'ospedale, ecc..., la vera e propria Sharm El Sheikh. Il clima è caldo tutto l'anno; d'inverno le temperature non superano mai i 30 gradi (si aggirano intorno ad una media di 25 gradi), mentre nel periodo estivo, quello del nostro soggiorno, si toccavano anche i 50-53 gradi nel pomeriggio. Appena arrivati, ci ha avvolto un calore opprimente, abbiamo così capito perché dicono che il caldo africano sia quello più difficile da sopportare. Sbrigate le formalità della dogana, ci hanno trasferito all'hotel di destinazione: il lussuoso "Conrad International" (in posizione Ras Nasrani). Durante il trasporto in pullman abbiamo assistito ad un curioso fenomeno: alcuni abitanti di Sharm, oltre a non avere vere e proprie strade percorribili (a parte le due o tre principali, di cui una grossa a più corsie che unisce le maggiori direttive d'interesse, c'è praticamente solo deserto), viaggiano di notte a luci spente. Giunti all'hotel, abbiamo pernottato. Durante la prima sera di vacanza, un animatore del villaggio ci ha portati con la macchina a NA'AMA BAY, chiamata il cuore pulsante di Sharm (Na'ama Bay dista circa sette chilometri dall'area costiera dove sono presenti i maggiori resort di Sharm El Sheikh ed è un agglomerato urbano, molto turistico, che è di fatto unito alla cittadina egiziana). E' una zona mondana dove vi sono discoteche, negozi, le principali catene di ristoranti, ecc...; sinceramente a me non è proprio piaciuta, in quanto era tutto polveroso, le strade sporche, la gente coricata per terra che chiedeva l'elemosina, il tutto avvolto in un gran caos. Più che aria di mondanità, si respirava aria di povertà e disordine; insomma la sconsiglio! Nell'arco delle giornate abbiamo potuto ammirare in tutto il suo splendore il villaggio che, oltre ad essere fornito di qualsiasi comodità, ha una spiaggia bellissima di sabbia fine, bagnata dal gioiello di questa parte di Africa: il Mar Rosso. Esso è costantemente caldo, è veramente bassissimo sino alla barriera corallina ed è abitato da una miriade di pesci colorati. E' un parco marino naturale ed è uno fra i più bei mari del mondo; dal bagnasciuga, per circa cento metri, si cammina con l'acqua che raggiunge le caviglie, poi c'è la splendida barriera corallina, che delimita l'inizio delle acque profonde. Osservando in direzione del mare, si intravede la sagoma delle isolette dello Stretto di Tiran; osservando invece il paesaggio, si notano le piccole alture desertiche della Penisola del Sinai, che frastagliano la costa e caratterizzano alcune zone dell'entroterra. Le specie di pesci colorati sono numerosissime: si trovano pesci verdi, blu, gialli, striati di bianco e nero, ecc...; ve ne sono però anche alcuni pericolosi per l'uomo, come il pesce scorpione, i barracuda e più al largo, gli squali (il pesce scorpione ha una forma ovoidale, con molti aculei e purtroppo in alcuni casi è mortale). I pesci pericolosi si incontrano dove le acque sono più profonde, vale a dire dopo la barriera corallina; dove invece sono più basse, si può condividere il mare con dei graziosi pesciolini multicolore, che nuotano attorno a te. E' stato davvero magnifico l'incontro con questi abitanti marini, anche perché, prima di allora, li avevo visti solo negli acquari e non pensavo che si potessero vedere da così vicino in natura. Considerato che non sono un nuotatore provetto e, fare snorkeling non è il mio più ambito hobby, durante una mattinata, abbiamo deciso di fare l'escursione con la barca dal fondo trasparente (è una strana sensazione essere rinchiusi nel vetro, con fuori i pesci e il mare, è una sorta di acquario all'incontrario). Dal villaggio, dopo mezz'ora di bus (o meglio un pulmino con funzione di navetta), che ci ha condotti ad un porticciolo avvolto tra gli scogli e l'aridità del territorio desertico (tutto colorato con forti sfumature di beige e marrone), abbiamo raggiunto l'imbarcazione. Essa era piccolina, al suo interno c'era un caldo insopportabile, mitigato però dall'osservare la magnificenza dei fondali del Mar Rosso. Abbiamo visto una fauna marina eccezionale, dai pesci variopinti, a quelli di dimensioni enormi con forme strane, insomma è stata un'esperienza indimenticabile. Durante un'altra serata di vacanza siamo andati con il pullman alla discoteca "Smaila's", di proprietà di Umberto Smaila. Questo locale è il più famoso di Sharm, ma anche il più caro (25 Dollari americani) ed è situato in un villaggio turistico chiamato "Coral Bay"; al suo interno c'erano molti personaggi televisivi, fattore che sinceramente non mi importava più di tanto. Caratteristico in Egitto, come del resto in tutti i paesi musulmani, è fumare il narghilè, ossia una sorta di grande pipa decorata, dentro alla quale si mette un tabacco dolce e aromatico, che si fuma tramite un beccuccio collegato al resto dell'oggetto. Nella sezione centrale del narghilè c'è un contenitore in vetro pieno d'acqua, che serve a depurare il tabacco. In questa settimana sul Mar Rosso mi sono divertito parecchio, ho fatto tanti bagni in un mare splendido e spero di poterci ritornare quanto prima. Essendo i nomi della località tradotti dall'arabo, si trovano scritti in diverse maniere, ad esempio: Ras Nasrani si scrive anche Ras Nosrani, Ras Um Sid si scrive anche Ras Umm Sid, o Ras Um El Said, Na'ama Bay si scrive anche Naama Bay e così dicendo per alcuni luoghi di Sharm e dintorni.
La fauna marina è costituita da una miriade di pesci colorati

Foto di Sharm El Sheikh    Un "pesce pappagallo"
   sulla barriera corallina,
   vicino a riva...

      Foto di Sharm El Sheikh Reef pulsante
      di vita sottomarina

Foto di Sharm El Sheikh

   Veduta panoramica del villaggio
   con il mare in fondo...

      Foto di Sharm El Sheikh In spiaggia

Foto di Sharm El Sheikh


EGITTO, diario di viaggio di Sharm El Sheikh

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DOVE HO SOGGIORNATO

SHARM EL SHEIKH: Conrad International Resort


LINKS UTILI

Consigli, notizie e informazioni su Sharm El Sheikh: SHARM EL SHEIKH
Sito con tante immagini del mare e degli hotel di Sharm, in lingua inglese: SHARM
Sito guida per le immersioni nel mare di Sharm: IMMERSIONI MAR ROSSO