Sono partito in pullman da Vercelli insieme a Morgana; abbiamo prenotato questa gita in agenzia, la durata è stata di tutta una giornata. Per raggiungere St. Tropez ci vogliono all'incirca cinque ore di viaggio in pullman, sicuramente un po' di tempo in meno se si andasse in auto. St. Tropez sorge in piena area dal clima mediterraneo, con estati caldissime ed inverni assai miti (si vede dalla vegetazione, composta di pini marittimi, palme, arbusti e terreni aridi, abbrustoliti dal sole estivo). Una volta giunti a St. Tropez, precisamente nello slargo del parcheggio del porto, abbiamo subito iniziato il nostro giro perlustrativo in maniera autonoma. St. Tropez è una delle mete più famose e gettonate del turismo europeo, dal blasone fortemente snob, infatti divenne celebre dagli anni cinquanta in avanti grazie a Brigitte Bardot, che vi interpretò un film e successivamente comprò una villa che richiamò il jet set dell'epoca. Visto che a noi non importava assolutamente nulla della notorietà della località, bensì solamente della sua bellezza, senza farci nessun complesso di inferiorità e senza avere nessuna voglia di incontrare vip, abbiamo girato tranquillamente la cittadina. Cittadina sì, poiché i suoi abitanti superano a stento le cinquemila unità; però durante i periodi di vacanza il numero di villeggianti aumenta a dismisura. A parte il porticciolo turistico, con le barche sempre attraccate ai moli e tutt'intorno un nugolo di ristoranti ed eleganti bar all'aperto, St. Tropez possiede anche un bel centro storico, con viette e budelli degni delle migliori città costiere della Francia. La piazza nella quale si transita per andare verso il centro, che costeggia il porticciolo, si chiama Place Grammont, mentre alcune fra le vie più caratteristiche sono ad esempio Rue du Portail Neuf e Rue du Clocher. Se invece si prende Rue de la Citadelle, dopo essere transitati davanti alla Tour Jarlier, si arriva alla Citadelle (Cittadella). Essa è la cittadella fortificata di St. Tropez, arroccata su un'altura dalla quale si gode di un suggestivo panorama del mare e del centro storico. Qui abbiamo fatto picnic sulle panchine, osservando le mura di cinta della fortificazione e l'aspra vegetazione del parco in cui è incastonata la Cittadella. Scesi nuovamente a passeggio verso il centro, ci siamo incamminati verso la Église Notre Dome de l'Assomption, vale a dire la chiesetta in Rue de l'Église dal campanile colorato che si nota da distante. Oltrepassando i tavolini all'aperto della piazzetta del porticciolo, avendo alle spalle i suoi edifici di colori pastello, si può accedere al Belvédère de la Marine, ove si scruta il blu del mare di di St. Tropez. Nel tardo pomeriggio, sempre col pullman, abbiamo fatto sosta nella vicina Ste. Maxime, località rinomata per le sue calde spiaggette sul Mediterraneo (compresa quella del porto) e la pulizia delle acque marine. La cittadina di Ste. Maxime si trova a qualche chilometro più a nord di St. Tropez ed è la naturale prosecuzione di una gita a St. Tropez (infatti è consigliabile darle un'occhiata e sostare per un bagno ristoratore nel mare). Ste. Maxime possiede anche splendidi giardini con palme, fiori e pini marittimi; mentre il monumento più caratteristico e degno di una visita è la Tour Carrée, vale a dire un museo di tradizioni locali, con l'attigua chiesetta. La Tour Carrée è posta sulla via che costeggia il mare, cioè Avenue Leclerc. In serata inoltrata abbiamo fatto ritorno a Vercelli con il pullman. |