Ho visitato Berna in una giornata (precisamente il 15 Dicembre 2011, per partecipare ai Mercatini di Natale), sono partito in treno, con Morgana, dalla stazione ferroviaria di Milano Centrale facendo la linea che arriva fino a Basilea e passa da: Gallarate, Domodossola, Brig, Visp, Spiez, Thun e finalmente Berna. Durante il ritorno siamo stati rallentati da uno sciopero in Italia, ma fortunatamente siamo tornati a casa con "soltanto" due ore di ritardo. Il prezzo del biglietto, se acquistato con anticipo, può costare davvero poco. Berna, pur essendo la capitale della Svizzera, sita nel medesimo cantone di lingua tedesca (Canton Berna), non è grandissima, conta infatti poco più di centotrentatremila abitanti, per cui è facilissima da girare a piedi, evitando pure i mezzi di trasporti pubblici. La prima impressione è che la città sia cara, tutto costa molto, per cui non è la più adatta per fare compere (anche se i negozi sono carini); si salvano dal salasso prezzi solamente il cioccolato, prodotto chiave per la Svizzera, e poche altre mercanzie tipiche nei Mercatini di Natale. La capitale svizzera sorge in mezzo alla nazione, su un altopiano a circa 500 m sul livello del mare; pur essendo circondata dalle altissime Alpi Bernesi (che distano suppergiù 20 km), nei più stretti dintorni della città non vi sono monti estremamente elevati, basti pensare al Monte Gurten ed al Monte Bantiger, che non arrivano nemmeno a 1.000 m di quota. La città è inoltre attraversata dal fiume Aare (o Aar che fa lo stesso). Il centro storico di Berna, in gran parte di retaggio medievale, è dichiarato dall'UNESCO patrimonio dell'umanità. Dalla stazione ferroviaria è possibile osservare subito la Evangelisch Reformierte Heiliggeist-kirche (nome accorciato anche con Heiliggeistkirche) in Bahnhofplatz e poi si prosegue direttamente per i corsi più centrali, quali Spitalgasse e Marktgasse. I Mercatini, con le coreografiche casette in legno, corredate da festoni e merci natalizie, cominciavano a partire da Bundesplatz, per poi continuare nelle strade limitrofe, fino a ridosso della fontana Oppenheimbrunnen (scritto anche Oppenheim-Brunnen) in Waisenhausplatz. Bundesplatz è probabilmente la miglior piazza di Berna, vasta, signorile, con il possente Palazzo Federale (Bundeshaus), riconoscibile grazie alla sua stazza e alla cupola verde, alta ben sessantaquattro metri. Berna è una città che annovera parecchi punti panoramici, alcuni dei migliori scorci si possono godere dai ponti sul fiume Aare, ma anche dalle zone più alte con le vedute attorno, come ad esempio la visuale che si apre alle spalle del Palazzo Federale. Marktgasse è la via che fa da prosieguo a Spitalgasse, mentre come divisione tra Marktgasse con l'inizio di Kramgasse c'è una torre con uno stupendo orologio astronomico antico del XV secolo (Zytglogge è il nome della torre con l'orologio). Anche all'altezza di Bärenplatz, cioè laddove si uniscono Spitalgasse e Marktgasse, c'è una torre che funge da porta di passaggio con un orologio. Invece, non lontano da Kramgasse, c'è il Municipio (Rathaus in Rathausplatz). Dalla direzione opposta rispetto al Municipio, quindi verso sud stando sempre nel nucleo delle vie medievali, si incontra la Cattedrale di Berna (Berner Münster), davanti alla quale in Münsterplatz c'erano altri Mercatini di Natale. La Cattedrale di Berna, una basilica a tre navate in stile gotico, con i suoi oltre cento metri di altezza è l'edificio religioso più alto della Svizzera; la sua costruzione fu progettata da Matthäus Ensinger e venne iniziata nel 1421. Tutte queste vie con rispettivi edifici, nel pieno centro cittadino, sono la parte più antica di Berna, chiamata Città Vecchia. Dopo aver passeggiato nelle stradine intorno alla Cattedrale, come ad esempio nella attigua Junkerngasse, siamo andati verso il fiume Aare, per poi dirigerci verso il recinto o fossa degli orsi di Bärengraben (scritto anche Bären-Graben). La zona degli orsi è vasta, parecchio verde e soprattutto popolata da questi corpulenti plantigradi, che durante i mesi caldi dell'anno si fanno fotografare dai turisti. Simpatiche anche le statue in legno degli orsi e lo spaccio adiacente; tutto ciò spiega il fatto che l'orso sia l'animale simbolo di Berna, addirittura raffigurato sulla bandiera cittadina. Ovviamente in dicembre gli orsi sono in letargo, per cui abbiamo dovuto accontentarci delle foto esposte qua e là. Per ritornare in stazione e finire il nostro tour di Berna abbiamo ripercorso le stesse strade a ritroso, fermandoci pure in qualche bar per fare mangiare e bere qualcosa. Berna nel complesso è una bella città, che vale una visita giornaliera, ma nulla più. |