Insieme a Morgana il giorno 28 Maggio 2011 ho fatto una gita in giornata a Genova, sfruttando le offerte sui treni (il viaggio in treno da Milano Centrale a Genova Piazza Principe e viceversa dura poco meno di due ore a tratta). La nostra visita alla città ligure è iniziata da appena fuori dalla stazione di Piazza Principe, infatti, dopo aver superato il Monumento a Cristoforo Colombo (con relativa statua dell'esploratore genovese), ci siamo incamminati lungo Via Balbi. Questa via, grazie ai Rolli, ossia ai palazzi maggiormente prestigiosi del centro storico genovese, è una delle strade più importanti del capoluogo ligure, oltre a far parte, insieme a Via Garibaldi e Via Aurea, dei beni dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. In Via Balbi si trovano il Palazzo Reale (o Palazzo Balbi), con relativo cortile e giardini, molto elegante e raffinato, sede museale costituito da una pinacoteca e la Biblioteca Universitaria, ricavata dalla chiesa sconsacrata del Collegio dei Gesuiti. Terminata Via Balbi, si giunge in Piazza dell'Annunziata (Piazza della Nunziata), ove si erge la Basilica dell'Annunziata (Basilica della Santissima Annunziata del Vastato). Con pochi passi più avanti si penetra nel dedalo interno delle viuzze di Genova, nei budelli del centro storico, chiamati carruggi (o caruggi). Qui è un insieme pulsante di vita tipicamente genovese, con case attaccate le une alle altre, alcune non perfettamente intonacate, panni stesi ai fili, negozi piccoli ed anguste stradine; la sensazione, a cavallo fra il decadente ed il folcloristico, è che la modernità non sia mai arrivata, il tempo non sia mai passato e che la quotidianità si svolga ancora scandita solamente dai mercanti, che vendono il pesce fresco, appena pescato nel Mar Ligure, oppure dai panettieri che sfornano le croccanti focacce (ovviamente non è così, poiché tutt'intorno vi sono molteplici negozi che vendono cose attuali e tecnologie varie, ma di primo acchito è bello e romantico pensare che ci possa essere un lembo di città che segua regole anacronistiche). Addentrandoci nei labirintici carruggi, come ad esempio in Via Lomellini, in Via San Luca e nelle vicinanze, abbiamo potuto vedere la Chiesa di San Luca, la Salita di San Siro (o soltanto Salita San Siro), con la omonima Chiesa di San Siro (o Basilica di San Siro), Piazza De Marini, la Chiesa di San Pietro in Banchi, Piazza De Marini e le piazzette del Sestiere del Molo. Siamo poi giunti alla Cattedrale di San Lorenzo (o Cattedrale Metropolitana di San Lorenzo, o semplicemente Duomo di Genova), la cui facciata presenta portali gotici del XIII secolo, possiede una torre campanaria, anche se il progetto in origine ne prevedeva due, mentre l'interno è disposto a tre navate. Poco più avanti si apre Piazza Matteotti con il sontuoso Palazzo Ducale (la cui costruzione iniziò nel XIII secolo e la successiva ricostruzione si compì nel XVIII secolo) e la Chiesa del Gesù (o Chiesa del Gesù e dei Santi Ambrogio e Andrea). A questo punto, con la metropolitana, siamo andati fino alla fermata San Giorgio, dove c'è il Palazzo San Giorgio (o Palazzo delle Compere di San Giorgio, uno degli edifici antichi più insigni e rappresentativi di Genova) ed il caratteristico Porto Antico. Quest'area del Porto Antico nel corso degli anni è stata messa a posto ed ora è splendidamente sistemata, con passeggiate sul mare, con l'ingresso allo strepitoso Acquario di Genova (uno dei più grandi d'Europa) e con lo storico Galeone Neptune. Ripresa quindi la metropolitana, siamo scesi alla fermata Darsena, praticamente davanti al Porto, uno dei più importanti d'Europa, senz'altro il numero uno in Italia. Nelle vicinanze portuali è possibile vedere la Lanterna, simbolo di Genova, oltre che la Chiesa di San Teodoro ed altri palazzi (come per esempio quello moderno della Banca Carige). Come ultima tappa genovese, ancora in metro, siamo arrivati fino in Piazza De Ferrari (fermata De Ferrari). La piazza, intitolata a Raffaele De Ferrari, è la migliore della città, infatti su di essa si affacciano numerosi edifici degni di nota, come: una porzione del Palazzo Ducale, il neoclassico Teatro Carlo Felice, il Palazzo della Nuova Borsa in stile liberty ed il Palazzo della Regione Liguria; oltre a tutto ciò al centro della piazza si trova una coreografica fontana, in più la piazza è pure crocevia delle più frequentate e trafficate strade del centro città, quali Via XX Settembre e Via Dante. Siamo poi tornati in stazione a piedi, dopo un veloce pasto e abbiamo concluso la gita con una tappa a Genova Nervi, quartiere costiero di Genova, con scogliere, paesaggi bellissimi sul mare e parchi rigogliosi, ben curati ed ampi (in treno da Piazza Principe ci vuole oltre un quarto d'ora). Durante la giornata abbiamo sostanzialmente girato sempre a piedi, ma abbiamo usufruito anche della metropolitana (il cui biglietto va a tempo, per cui non valevole per una sola corsa, ma anche per più corse, una sorta di mini abbonamento di un'ora e mezza). Genova nel complesso è una città che merita di essere visitata, anche perché offre di più rispetto a quello che si possa preventivare prima di andarci; le immagini di smog e cupezza che l'affannoso Porto dà come prima osservazione, vanno ampiamente superate dalle sue bellezze interne. |