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SICILIA: Avola, Noto, Siracusa, Taormina
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VACANZA IN SICILIA
Da 6 al 16 AGOSTO 2003
I protagonisti di questo diario siamo: la mia ragazza (Morgana) ed io (Alessandro). Come vacanza d'estate abbiamo optato per la Sicilia, in quanto l'anno precedente ero stato in Sardegna e volevo conoscere un po' entrambe le isole maggiori d'Italia. Siamo partiti il giorno "6 agosto" dall'aeroporto di Milano Linate alla volta di Catania (aeroporto Fontanarossa); dopo un volo di neanche due ore (per l'andata e per il ritorno, compagnia aerea "Alitalia"), siamo atterrati. Per raggiungere la nostra meta, Avola in provincia di Siracusa (costa orientale), abbiamo aspettato il pullman che partiva dal piazzale antistante l'aeroporto e, dopo circa un'ora e mezza, siamo arrivati. Nei dintorni di Catania l'occhio balza direttamente sull'Etna, che colpisce grazie al suo aspetto prorompente.
AVOLA (SR)Avevamo prenotato un albergo in zona abbastanza favorevole, a 300 metri dal mare e a circa mezzo chilometro dal centro di Avola; calcolando che il prezzo era davvero stracciato (20 Euro a testa al giorno, solo pernottamento), posso dire di aver fatto un affare, considerato che la stanza non era niente male. Avola è una cittadina del siracusano, che ha saputo risorgere in maniera orgogliosa e soprattutto caparbia dal terremoto del 1693 che la distrusse quasi totalmente. Oggi si presenta con una nuova struttura urbanistica, basata su di un sistema a croce di strade all'interno di un esagono, che va a delimitare il perimetro della città; infatti a pochi chilometri dalla Avola nuova, sorgono le rovine della Avola vecchia. La città offre la possibilità di ammirare alcune belle chiese, a partire da quella "Madre", dedicata a San Nicola di Bari; c'è poi la Chiesa di Santa Croce ed infine, fra quelle minori, la chiesa dedicata a Santa Venera, patrona cittadina. La città presenta anche diverse spiagge, quasi tutte libere; esse sono discretamente grandi, la sabbia è molto fine e sono un buon punto di riferimento per i bagnanti locali, ma soprattutto per il turismo che viene da fuori. Il mare che bagna Avola è il Mar Ionio, le acque sono molto limpide e pulite, hanno anche un bel colore azzurro; noi siamo stati in agosto, per cui erano anche gradevolmente tiepide. Immergendosi in questo mare siciliano si ha una completa sensazione di relax, per tantissimi metri l'acqua è bassa e si tocca sempre. Pur essendo una meta meno commerciale rispetto ad altre più famose, posso dire che Avola (Marina di Avola più il resto) mi sia piaciuta lo stesso parecchio. In agosto, alla tonnara cittadina, c'è la caratteristica sagra del tonno, che è veramente un avvenimento di spicco per le buone forchette, in quanto il tonno servito è freschissimo e dall'ottimo sapore; in più nella zona della tonnara, chiamata il "Mare Vecchio", c'è un lungo molo dove i tramonti e la luna assumono dei colori pittoreschi. Avola è inoltre conosciuta per la produzione di mandorle, da cui si ricava il latte di mandorla. Per concludere aggiungo che in città è visibile un curioso ed a tratti grottesco fenomeno: ci sono parecchi edifici che sono abbandonati mentre sono ancora in costruzione e vengono lasciati incompiuti. L'hotel dove ho soggiornato era l'Hotel Mignon; per informazione sugli altri hotel di Avola e della provincia di Siracusa, clicca:
Hotel in provincia di Siracusa.
NOTO (SR) Durante una mattinata abbiamo deciso di visitare Noto, siamo partiti con il pullman da una piazzola di Avola e dopo una mezz'ora, siamo arrivati a destinazione. Vorrei sottolineare come in Sicilia siano efficienti i servizi delle autolinee, infatti mi sono trovato benissimo per tutti gli spostamenti che ho dovuto fare in bus. Noto (regina della "Val di Noto") è chiamata la capitale europea del barocco, di conseguenza è un vero gioiello di architettura, arroccata su un altopiano tra ulivi, mandorli e agrumeti. Da vedere ci sono parecchie piazze, chiese, palazzi e vie, tutti completamente in stile barocco, dal caratteristico colore beige, che ricorda un po' lo stampo arabo e che dà l'impressione che il tempo si sia fermato (il materiale da costruzione usato è in prevalenza il tufo). Fra i monumenti principali che consiglio di visitare ci sono: la Piazza Immacolata con la facciata della Chiesa di S. Francesco all'Immacolata; Palazzo Ducezio che è il Municipio di Noto; la Chiesa di San Carlo al Corso, dal cui campanile si può vedere l'intero panorama della cittadina; il Vecchio Teatro; la Cattedrale (che nel 1996 ebbe seri problemi dovuti a dei crolli) e la Villa Ercole, con la sua bellissima Chiesa di San Domenico (nella foto in basso a sinistra). Noto e le città della Val di Noto sono dichiarate dall'UNESCO patrimonio dell'umanità.
SIRACUSA Abbiamo visitato Siracusa in una giornata, partendo sempre da Avola col pullman (tempo impiegato circa quaranta minuti). Siracusa è una delle province siciliane, estesa lungo la costa orientale dell'isola, è uno dei più importanti centri archeologici della Magna Grecia. Fu fondata nel 734 a.C., ha visto susseguirsi parecchie dominazioni, dai Greci ai Romani, facendo da testimone a gran parte della storia dell'umanità. Conserva dei monumenti unici al mondo per bellezza e antichità. Ho veduto: il Tempio di Apollo e l'Antico Mercato; la Fontana di Diana; l'imponente Duomo barocco (la cui facciata, somigliante allo stile teatrale, fu iniziata nel 1728); il lungomare di Ortigia, dal quale è possibile osservare sia il Castello Maniace che la Fontana Aretusa (detta anche Fonte Aretusa, cioè una fonte di acqua dolce, che scaturisce in un bacino dove crescono le piante di papiro e nuotano alcuni paperi; nei pressi c'è anche l'acquario di Siracusa) e poi la splendida area archeologica. Tale area attira decine di migliaia di turisti ogni anno, è davvero magnifica e sinceramente è anche emozionante essere al suo interno, poiché si è immersi in un crogiuolo di storia senza limiti di tempo. Entrati, fra una vegetazione profumata di pini, ulivi e altre piante, sorgono imponenti: lo stupendo TEATRO GRECO (fra i più grandiosi esempi di struttura teatrale antica del mondo, ancora integro, dall'acustica fantastica, datato V secolo a.C.), l'ORECCHIO DI DIONISIO (gigantesca grotta di pietra con un'apertura frontale che assomiglia ad un orecchio, al cui interno c'è un'eco davvero eccezionale) e l'ANFITEATRO ROMANO. Il centro storico di Siracusa insieme alla zona archeologica sono dichiarati dall'UNESCO patrimonio dell'umanità. Nella foto in basso a destra: il lungomare vicino alla Fontana Aretusa.
TAORMINA (ME) Durante il nostro soggiorno siciliano abbiamo anche fatto un'escursione nella nota città di Taormina, impiegando da Avola tre ore circa di pullman (con cambio a Catania). Il paesaggio attorno alla cittadina messinese è eccezionale, è un susseguirsi di piccoli centri direttamente sul mare, poi le strade salgono su alture che assomigliano sempre più a piccole montagne, dove si può vedere un favoloso mare dai colori che variano dal blu all'azzurro. Taormina è situata su uno di questi altopiani di roccia viva, dal quale è bello scrutare il paesaggio e le acque sottostanti; appena arrivati abbiamo pranzato in un ristorante con vista dall'alto ed è stato veramente un momento di grande piacere. Per raggiungere le spiagge bisogna prendere da Taormina città (vicino alla stazione degli autobus) la funivia che scende fino alla zona balneare; una volta arrivati in prossimità della costa, abbiamo percorso ancora una scalinata in discesa che ci ha portato al mare. La spiaggia è veramente esclusiva, le acque sono limpidissime, sono però subito molto più profonde rispetto a quelle di Avola; invece della sabbia c'è una ghiaietta fine, composta da piccoli sassolini colorati, insomma è proprio un bel luogo per trascorrere una vacanza all'insegna del sole e della tranquillità.
Dopo aver passato la giornata di ferragosto nelle acque dello Ionio e, dopo un bel bagno anche in versione notturna, il giorno "16 agosto" siamo tornati a casa con il volo da Catania a Milano Malpensa.
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FOTO SICILIA
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SICILIA, diario di viaggio di Avola - Noto - ecc...
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